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Gianni Morandi da Maurizio Costanzo dopo l’ustione alle mani: “Dieci secondi in più e sarei svenuto”

Il cantante, tornato alla vita di sempre dopo l’incidente domestico che gli è costato gravi ustioni alle mani, si racconta a trecentosessanta gradi nello studio di Costanzo, nella puntata de L’Intervista in onda mercoledì 20 ottobre in seconda serata su Canale 5. “Avevo in mano un forcale e spingendo un pezzo di legno rimasto fuori dal braciere, sono caduto dentro”, spiega. “Mi sono attaccato a un tizzone e con la forza sono venuto fuori, piangevo come un bambino…”.
A cura di Giulia Turco
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Gianni Morandi torna in tv ospite della prima puntata de L’Intervista di Maurizio Costanzo. Il cantante, tornato alla vita di sempre dopo l’incidente domestico che gli è costato gravi ustioni alle mani, si racconta a trecentosessanta gradi nello studio di Costanzo, nella puntata in onda mercoledì 20 ottobre in seconda serata su Canale 5. Gli esordi, la carriera, l’amore per la moglie Anna e il dramma di Serena, la figlia che ha perso 8 ore dopo la sua nascita.

L’incidente tra le sterpaglie in fiamme

Era marzo 2021 quando Gianni Morandi veniva trasportato d’urgenza al Bufalini di Cesena. Gravi ustioni alle mani e alle gambe e mesi di riabilitazione, per quell’incidente avvenuto mentre dava fuoco alle sterpaglie attorno alla sua abitazione. In seguito avrebbe raccontato di essere inciampato e di aver perso l’equilibrio. “Abito in campagna, da 15-20 anni faccio potatura, pulizia, raccolgo sterpaglie…”, racconta a Maurizio Costanzo. “Ho una specie di buca alta un metro dove metto tutto dentro e ogni tanto brucio…Quel giorno lì avevo in mano un forcale e spingendo un pezzo di legno che era rimasto fuori da questo braciere, sono caduto dentro”, spiega. “Mi sono attaccato a un tizzone e con la forza sono venuto fuori, piangevo come un bambino…Mi ha colpito le mani, le ginocchia tutti i glutei, il braccio…”. Una tragedia che sarebbe potuta finire persino molto peggio, se non avesse avuto forza e prontezza per risalire dalla buca: “Bastavano 10’ secondi in più, secondo me…perché poi svieni dal dolore…E poi comunque mi sono salvato la faccia e la pelle…Sono stato ricoverato in ospedale 28 giorni”.

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La morte della figlia Serena 

Oggi Gianni Morandi è padre di tre figli, Marianna, Marco e Pietro e alla domanda di Costanzo su chi gli somigli di più risponde: “Non so…Marianna mi piace moltissimo, fisicamente mi assomiglia molto…Marco è un bravissimo papà, sa fare un po’ tutto: suona il pianoforte, il violino, fa l’attore, il cantante. Pietro forse è più legato a sua madre, ho scoperto che è un rapper e io non sapevo nulla”. Nel suo passato però c’è un dramma che ha segnato la vita di Morandi e della compagna di allora Laura Efrikian: “Aspettavamo una figlia, sarebbe stata la prima”, spiega a Costanzo. “Doveva partorire a febbraio però ci fu questo anticipo, io stavo partecipando a Canzonissima del 66 […]. Fu ricoverata d’urgenza e purtroppo la bambina ha vissuto solo 8 ore…Penso sia stato un grandissimo dolore soprattutto per lei…e anche per me”.

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