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Verissimo 2020/2021

Gianluca Grignani: “Un pedofilo mi ha molestato e picchiato”, poi piange per i figli e l’amica morta

Gianluca Grignani si è raccontato nel programma Verissimo. Nel corso dell’intervista ha toccato i tasti dolenti della sua vita: ha parlato dei figli che gli mancano, del pedofilo che lo ha perseguitato quando aveva dieci anni, dell’amica Stefania morta di leucemia a dodici anni. Momenti dolorosi che non gli hanno permesso di trattenere le lacrime.
A cura di Daniela Seclì
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Gianluca Grignani si è raccontato nel salottino di Verissimo. La prima cosa che Silvia Toffanin gli ha chiesto è stata se questo sia un bel momento per lui. L'artista ha replicato: "Io non ho bei momenti, sono un uomo in divenire. Non riesco a essere calmo, non fa parte del mio carattere. Io non li voglio i bei momenti, non mi interessano". I suoi figli, tuttavia, li considera quattro bellissimi momenti:

"Sì, quelli sono quattro momenti bellissimi e difficilissimi per un uomo come me. È un punto dolente. Mi mancano, la più grande vive con me, gli altri vivono con la madre ma va bene così, lo abbiamo fatto per loro. Chiuderei l'argomento, altrimenti mi viene la lacrimuccia".

È stato molestato quando aveva 10 anni

Silvia Toffanin è rimasta colpita dal racconto che Gianluca Grignani ha fatto della sua infanzia. Purtroppo, quando aveva solo 10 anni, è stato molestato da un pedofilo. Non riuscendo ad ottenere il rapporto che chiedeva, l'uomo lo avrebbe picchiato, invitando altri ragazzi a fare lo stesso:

"Io ero un bambino timido. Avevo grande interesse nella musica. Socializzavo tanto, poi nel 1982 – avevo 10 anni – ho avuto un incontro strano con un pedofilo. Si sedeva sopra di me e mi chiedeva di avere un rapporto con lui e io gli dicevo: ‘Non ti piacciono le bambine?'. Aveva 18 anni questo ragazzo. Non riusciva ad avere da me quello che voleva e mi picchiava. I miei genitori, sbagliando, preferirono non andare avanti legalmente. Secondo me si doveva fare. Mio padre sarebbe potuto andare da quel testa di caz**. Non è una cosa facile da dire. Certa gente non va perdonata. Lui raccontava che mi picchiava ad altri ragazzi, che poi mi hanno preso alla stessa maniera".

L'amore per i figli

Quanto al successo, Grignani ha spiegato di non farci molto caso, nonostante non gli dispiaccia. Poi ha parlato dei suoi figli, di cui è profondamente orgoglioso:

"Uno dei miei figli vuole fare l'architetto, l'altra mi piacerebbe che facesse letteratura, l'altro è ancora troppo piccolo e l'altro è intelligentissimo e bravo a scuola. Che papà sono? Non lo so, però riesco a farlo. La mia più grande soddisfazione è vedere che mia figlia prende un bel voto. Sono un padre permissivo, ma la libertà la devi considerare come la considero io. Se sei libero a casa mia, puoi fare quello che vuoi, ma devi considerare la libertà con i suoi valori e problemi e mia figlia l'ha capito. Sono molto fiero di lei".

Le lacrime per l'amica Stefania, morta a 12 anni

Gianluca Grignani, dopo essersi commosso per i suoi figli, non è riuscito a trattenere le lacrime quando ha parlato dell'amica Stefania, morta a 12 anni di leucemia: "Una mia amica, che si chiama Stefania, è morta di leucemia a 12 anni. È morta in maniera tragica. Non mi sono dimenticato di lei, Questo mi fa male, mi fa veramente male. Lei è morta…mi ha insegnato tanto. Non ci riesco".

Ha provato a continuare, poi, senza riuscire a trattenere le lacrime, si è alzato dalla sedia e ha lanciato a terra il cappello: "Scusatemi, perdonatemi, questo mi fa male davvero, probabilmente sono anche stanco. Non ci riesco". Poi, è tornato al suo posto: "Non lo so se è giusto quello che sto facendo. Non credo". La conduttrice, allora gli ha domandato: "Ti senti bene?" e lui di rimando: "Stiamo parlando di un'amica che è morta a 12 anni. Sono rimasto chiuso nello studio tre anni e mezzo, anche socialmente è un po' che non mi faccio vedere. Il fatto che io pianga è perché sono libero".

La fine del matrimonio con Francesca Dall’Olio

Infine, ha parlato della fine del matrimonio con Francesca Dall'Olio: "La fine della relazione con la mia ex non è stato un dolore. Lo è stato per i miei figli, ma stiamo bene così. Non sono stato un buon marito, ma sono stato sempre onesto. Sarei andato avanti per la responsabilità nei confronti dei miei figli. Lei mi ha dato la libertà e io l'ho presa". E quanto al nuovo album, ha fatto sapere: "Non ho una casa discografica. Ho grosse richieste da parte di case discografiche che sono distributrici. Adesso vedrò quale scegliere. Ho 2 milioni di streaming su Spotify ogni giorno, altri ne hanno meno di me e fanno i fenomeni".

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