Giampiero Galeazzi ancora in lacrime per Mara Venier: “Mi hai cambiato la vita”

Giampiero Galeazzi e la televisione si sono ritrovati nel corso di questa stagione televisiva. Il giornalista sportivo, narratore delle epiche imprese dei canottieri italiani e di tanti altri momenti di sport significativi, era assente dal piccolo schermo da tempo, forse anche per qualche problema di salute, e il suo ritorno da ospite a Domenica In da Mara Venier, che anni fa lo aveva voluto al suo fianco nelle edizione storiche passate del contenitore domenicale di Rai1, è stato uno dei momenti più significativi della stagione, oltre che commoventi.
Bisteccone, questo il soprannome che proprio la Venier gli decise anni fa, è stato ospite di Eleonora Daniele a "Storie Italiane", per tornare a parlare della sua carriera e degli anni bellissimi vissuti in televisione, davanti a una telecamera o semplicemente servendosi di un microfono per parlare di calcio, tennis e canottaggio. Immancabile l'intervento telefonico a sorpresa di Mara Venier, divenuto un'abitudine per il programma condotto dalla Daniele, visto anche l'intervento di qualche settimana fa in occasione dell'ospitata di suo marito Nicola Carraro. E come al solito le parole della conduttrice di Domenica In all'amico di sempre sono stato di puro amore, a testimoniare un rapporto indissolubile:
"In questo mondo non è sempre facile riuscire ad avere amicizie vere. Tra me e Giampiero c'è un’amicizia fraterna che va avanti da 25 anni, un’amicizia vera, costruita sul rispetto, sulla complicità, sulla voglia di stare insieme. Per me Giampiero è uno della mia famiglia. Sono alchimie magiche che capitano poche volte nella vita. Lui fa parte della mia vita e io faccio parte della sua. Ti voglio bene, amore mio".
La reazione di Galeazzi non poteva che essere commossa: "Mara, mi fai sempre commuovere… sei meglio di un panino, sei meglio di una cotoletta. Devo dirti che mi hai cambiato la vita. Sembrava finito questo rapporto, dopo 20 anni ci siamo riuniti in trasmissione e siamo sempre gli stessi, sempre capaci di ballare sotto le stelle con una gamba sola".