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Ghali contro la sua imitazione a Tale e Quale: “È blackface, non fa ridere”

Ghali ha postato alcune riflessioni sull’uso del blackface a Tale e Quale Sow. Durante la finale, infatti, il cantante è stato imitato da Sergio Muniz a cui è stato dipinto il volto di nero, cosa che non è passata inosservato al rapper che, su Instagram, ha criticato con alcune storie la pratica della blackface.
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Ghali ha postato alcune riflessioni sull'uso del blackface a Tale e Quale Show. Durante la finale, infatti, il cantante è stato imitato da Sergio Muniz a cui è stato dipinto il volto di nero, cosa che non è passata inosservato al cantante che, su Instagram, prima ha postato i video in cui guardava proprio quel momento della trasmissione e successivamente ha voluto postare storie per stigmatizzare l'0uso di una pratica comunemente considerata razzista, e che continua a far discutere perché utilizzata ancora in tv.

Perché non si fa la blackface

La blackface è una pratica usata nei minstrel show di fine 800 in cui attori bianchi si dipingevano la faccia di nero per imitare i lavoratori neri, caricaturandoli e ridicolizzandoli, spesso, e quella pratica ha condizionato il modo in cui le persone nere sarebbero state viste in futuro. "Non c'è bisogno di fare il blackface per imitare me o altri artisti. Potete dire che esagero, che mi devo fare una risata e che non si vuole offendere nessuno, lo capisco. Ma per offendere qualcuno basta semplicemente essere ignoranti, non bisogna per forza essere cattivi o guidati dall'odio. Si può anche essere delle brave persone  non sapere che la storia del blackface va ben oltre un semplice Make up, trucco e travestimento" ha scritto il rapper in una prima storia. A quel punto Ghali ha postato alcuni articoli che spiegavano perché la comunità nera stigmatizza la pratica del blackface.

La critica di Ghali

"Non facciamo una bella figura né con chi è meno superficiale in questo paese e nemmeno con chi ci guarda da fuori. Ci sono tante caratteristiche che si possono riprodurre ed imitare in un personaggio. È la seconda volta che mi emulate in questo modo, dipingendo la faccia oltre commenti usando luoghi comuni e paragoni su aspetto fisico e bellezza. Non mi sono offeso, davvero – continua il cantante, prima di spiegare cosa si poteva fare per imitarlo -. Ma nemmeno ho riso. Bastava l'autotune ed un bel look. Perché il Blackface è condannato ovunque specie in un anno come questo, in cui gli avvenimenti e le proteste sono state alla portata di tutti".

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