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GFVip, Tommaso Eletti e i problemi con la droga: “Sono stato in comunità, non mi è servito a nulla”

Tommaso Eletti nella notte dopo la puntata si lascia andare ad alcune confidenze con Nicola Pisu, al quale svela un’adolescenza difficile, un periodo buio durante il quale ha frequentato un centro di recupero per svincolarsi dalla dipendenza di droghe leggere. Parlo di canne, ma tante, proprio tantissime. Ci sono stato tanto sotto, non avevo più una vita”, confessa.
A cura di Giulia Turco
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Tommaso Eletti nella notte dopo la puntata che ha sancito per la seconda volta il suo destino al televoto si confida con i compagni. Durante la diretta con Alfonso Signorini si è parlato in maniera più approfondita del suo personaggio, della sua storia d'amore con Valentina a telecamere spente e dell'inesperienza dei suoi 19 anni. A proposito della sua adolescenza Tommaso ha confidato a Nicola Pisu dettagli piuttosto inaspettati.

Tommaso Eletti dalla droga alle difficoltà a scuola

Il 19enne romano in un momento di confidenze si lascia andare ad un racconto molto privato, che passa dalle difficoltà avute a scuola alla dipendenza dalle droghe leggere. "Perché secondo te sono mezzo matto?", inizia Tommaso. "Ho avuto problemi anche io con la droga. Non si tratta della polvere, altrimenti non starei qui. Parlo di canne, ma tante, proprio tantissime. Ci sono stato tanto sotto, non avevo più una vita", confessa. È un quadro piuttosto sofferto quello tracciato dal ragazzo: "Non facevo più niente, poi ho rallentato. Adesso, rispetto a quando avevo 15 anni, posso dire che ho smesso. Prima mi svegliavo la mattina alle 6 e mi facevo diverse bombe, subito. Sono stato chiuso in comunità e fumavo pure lì". 

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Il periodo passato in comunità

Tommaso racconta di essere uscito dal periodo più buio, nonostante non sia ancora riuscito a smettere di fare uso di droghe. Per aiutarlo, la famiglia lo avrebbe mandato a frequentare un centro di recupero, per superare anche le sue difficoltà scolastiche: "Io gli anni in cui sono stato bocciato a scuola era per quello. Sono stato in una co unità a Roma. Era un centro grande, ma non mi è servito a niente. Andavo 3 volte a settimana e mi aiutavano, ma non è servito sul serio. Se tu non hai la testa e non vuoi uscirne, non migliori. Anzi, esci e fai peggio, almeno così a me è successo", spiega. "Io riuscivo a fare quelle cose anche appena uscito dal centro. Diciamo che se davvero vuoi smettere e ci metti tutto te stesso e in più entri in questi posti, allora puoi uscirne". 

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