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Gerry Scotti a Domenica Live: “Pagai mio figlio per lavorare, per lui esperienza importante”

Oltre al ricordo di fabrizio Frizzi, a Domenica Live Gerry Scotti ha anche parlato della sua dieta, delle “polemiche” create ad arte su Barbara D’Urso e di quella volta che collaborò col figlio Edoardo e fu lui a pagare.
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Ospite di Barbara D'Urso alla sua Domenica Live, dove Gerry Scotti ha lanciato la sua nuova avventura The Wall che andrà in onda su Canale 5 a partire dal 15 aprile, il conduttore ha spaziato tra vari argomenti, dalla sua nascita (sic), passando per la dieta, suo figlio e anche per il suo amico Fabrizio Frizzi, di cui è stata rilanciata la lettera che Scotti ha scritto ed è stata pubblicata su La Stampa in cui, tra le tante cose scriveva: "Ora che non potrai più leggere i miei messaggi ti voglio dire quanto ho ammirato la tua semplicità, la tua normalità, il tuo garbo, la tua correttezza e il tuo sorriso".

La dieta e i dieci chili persi

Con Barbara D'Urso Gerry Scotti ha scherzato molto sul cibo, partendo, ad esempio, dall'aneddoto per cui nacque su un tavolo da cucina, decisione presa dalla levatrice dopo aver visto le condizioni in cui era la madre e la scala che avrebbe dovuto portarla nella stanza da letto: "Ha detto: facciamolo nascere qui. Sono stato uno degli ultimi a nascere su un tavolo da cucina. Ho la cucina nel DNA" ha scherzato Scotti che ha anche spiegato di essersi messo a dieta e aver perso una decina di chili: "Ho perso dieci chili, ho raddoppiato la mia attività sessuale, prima era una volta ogni sei mesi, ora due ogni sei mesi – scherza Scotti – No, in realtà, ho dovuto perdere peso. Sono un uomo di un quintale che si porta in giro il suo quintale con disinvoltura ma ho sempre amato giocare a calcio e ora ho qualche problema alle ginocchia".

Il figlio e la polemica con la D'Urso

Un altro argomento toccato è stato anche il figlio Edoardo che lavorò con lui ne "Lo show dei record", spiegando che la cosa nacque in maniera abbastanza naturale, grazie a un'idea della produzione che pensò che si poteva anche risparmiare qualcosa. Il figlio di Scotti, infatti, si trovava negli Usa per perseguire i suoi studi di regia e agli organizzatori della trasmissione venne naturale pensare a lui quando si trattò di scegliere un inviato: "Facciamo lavorare lui, tanto, hanno detto, paga Gerry. Ed era vero, pagavo io, ma a mio figlio è piaciuta molto quell’esperienza, è stata importante". Scotti ha anche risposto alle polemiche che per un attimo lo videro coinvolto con la stessa D'Urso, rea, secondo alcuni, di non aver lanciato la trasmissione del collega che andava in onda subito dopo la fine della sua: "Una volta questa signora che è notoriamente esaurita per la mole di lavoro, ha chiuso la trasmissione, senza lanciare la mia trasmissione. Sui social è partito subito il tormentone: non lo ha lanciato, hanno litigato. No, tre minuti dopo, mi ha telefonato Barbara, chiedendo scusa".

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