George Clooney: “Donald Trump? Un tipaccio che cercava ragazze”, poi l’appello agli italiani
Fabio Fazio cala l'asso nella puntata di Che tempo che fa in onda il 20 dicembre, con l'ospitata a distanza di George Clooney. L'attore ha presentato il suo nuovo film "The Midnight Sky", di cui è interprete, produttore e regista, disponibile su Netflix dal 23 dicembre 2020. Il divo ha aperto la sua intervista in collegamento dal Regno Unito, dove vive con la moglie Amal Alamuddin e i figli Alexander ed Ella.
Sono a Londra, da ieri c'è il lockdown totale. Sono qui con i miei due figli e mia moglie, ma stiamo tutti bene. I gemelli non dormono fino a mezzanotte, non so di che parlano per tutta la notte. Parlano benissimo in italiano e non vogliono che io capisca.
Clooney su Netflix con The Midnight Sky
Il film di Clooney racconta di un futuro apocalittico (il 2050), con l'umanità sull'orlo dell'estinzione. L'attore e regista vi interpreta uno scienziato rimasto solo in un osservatorio al Polo, in contatto con una nave spaziale di ritorno sulla Terra: "Quando abbiamo girato il film la pandemia non c'era ancora. Abbiamo girato in Islanda a meno 30 gradi. Abbiamo dovuto legarci con delle corde per non essere spazzati via. Poi l'ho montato a casa mia con i miei figli durante il lockdown". Il film suona come molto attuale e fa riflettere sull'urgenza dei problemi climatici, ma anche sulla situazione di questo 2020. Clooney si è riagganciato alla vicenda della pellicola per una frecciatina contro l'America:
Non abbiamo nemmeno esagerato tanto le condizioni sul clima. Basta guardarsi in giro, basta vedere la direzione presa da qualche paese, come il mio che ha deciso di ignorare la scienza, la pandemia, il riscaldamento globale. Il risultato è che ci auto-danneggiamo. La rabbia di questo periodo? Io credo che sia stata una cosa fomentata a causa di espedienti politici. Per esempio si dà la colpa ai profughi per qualsiasi cosa, oppure si fomenta l'idea che ci sono untori. Siamo in un momento pericoloso, ma sono anche ottimista. Sta arrivando il vaccino e non vedo l'ora che si possa ovviare ad alcuni degli errori che abbiamo fatto. Dicono che vaccinano prima i vecchi, quindi io ci sono!
George Clooney su Donald Trump
Da tempo si mormora su un possibile futuro di Clooney nella politica, ma – come già in passato – l'attore ha brillantemente evitato la domanda di Fazio che ha citato anche la sua lontana parentela con Lincoln: "Infatti mi sono fatto crescere la barba come lui", si è limitato a scherzare il divo, che ha lanciato un'altra stoccata contro Donald Trump.
Questo è un momento storico molto interessante. La prima tematica da affrontare è questa pandemia ma ci sono anche problemi politici, sperequazioni finanziarie che favoriscono movimenti populisti. C'erano negli anni 30 e ci sono anche oggi. Ci vuole la volontà di ammettere che questi problemi ci siano e poi prendere la giusta direzione. Conoscevo Trump da quando era solo Donald e avevo pure il loro numero di telefono. Probabilmente l'ha cambiato dall'ultima volta in cui io l'ho chiamato. Era un tipaccio che cercava ragazze per divertirsi. Pare che non se ne voglia andare. Ma ci sono buone notizie: è la presidenza a guidare te, non il contrario. Ora c'è un nuovo capitolo da riscrivere.
L'appello di George Clooney agli italiani
Clooney ha chiuso la sua ospitata spiegando perché non c'è ancora la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame ("Mi hanno chiesto soldi e ho modi migliori di spenderli") e ha lanciato un appello al nostro Paese, in cui possiede una villa (sul lago di Como) e cui è molto affezionato.
È il primo anno che non sono riuscito a venire in Italia, mi mancano moltissimo gli italiani. C'è una luce alla fine di questa galleria, mettetevi la mascherina.