Gasparri contro Costanzo e De Filippi: “Servi, danno ribalta a Fedez”
Che tra Maurizio Gasparri e Fedez non corresse esattamente buon sangue, lo si era compreso già diversi mesi fa e non c'è dubbio che l'avvento dei social network abbia reso possibile l'attestarsi di un nuovo modello di lite, quella telematica. Tra i più illustri esponenti di questa pratica sportiva c'è una dei personaggi politici più noti e discussi del paese, ovvero Maurizio Gasparri, che da mesi fa un uso indiscriminato, e a volte un po' imprudente, di Twitter (imprudente si intende in relazione al suo ruolo istituzionale, attualmente vicepresidente del Senato della Repubblica). Ricorderete come, qualche mese fa, l'ex ministro litigò di fatto con una fan di Fedez offendendola pesantemente, al punto da portare il cantante a dire pubblicamente che se la ragazza avesse voluto sporgere denuncia, si sarebbe preoccupato volentieri di pensare alle spese legali.
Ed anche nelle ultime ore l'obiettivo di Maurizio Gasparri è stato il rapper (nelle ultime ore confermato per la prossima stagione di X Factor in giuria con Mika, Skin e Elio), ancora additato. Questa volta però, colpevoli di dare troppa visibilità a Fedez sono stati due personaggi più che illustri del piccolo schermo italiano, ovvero Maurizio Costanzo e Maria De Filippi, che nell'ultima settimana hanno ospitato Fedez al Maurizio Costanzo Show e, in seguito, ad Amici, proprio sabato scorso. La colpa dei due sarebbe proprio di dare la ribalta al rapper, con una sovraesposizione mediatica eccessiva:
Questo Fedez istiga e scappa da buon coniglio,peggiore dei violenti, servo chi gli da ribalta come Costanzo e De Filippi @pierluigidiaco
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 3 Maggio 2015
Gasparri inoltre rincara la dose, definendo Fedez un "fetido aizzatore" e difendendo Nicola Porro, il conduttore con il quale Fedez aveva a sua volta avuto uno scambio pubblico non esattamente tenero e gentile:
Comunque che quel fetido aizzatore di violenza attacchi te @NicolaPorro e me è solo motivo di onore. Siamo agli antipodi di certi scarti
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 3 Maggio 2015