Funerali Nadia Toffa, due donne colte da malore: forte la commozione nel giorno dell’addio
I funerali di Nadia Toffa celebrati nel Duomo di Brescia il 16 agosto sono stati caratterizzati da una fortissima commozione. Tante le persone arrivate da ogni parte d’Italia per l’addio alla giornalista e conduttrice de Le Iene, scomparsa a soli 40 anni dopo una lunga lotta contro il cancro. La massiccia registrazione dei presenti è la testimonianza, l’ennesima, dell’affetto del pubblico nei confronti dell’inviata scomparsa. Durante i funerali, due donne sono state colte da malore. La prima a sentirsi male è stata una ragazzina, soccorsa dai sanitari dopo un calo di pressione. Poco dopo una donna è inciampata, anche lei in seguito a un calo di pressione. Tempestivo l’arrivo dei soccorsi (in foto) che l’hanno portata via in barella.
Sul feretro della Toffa la disperazione di una donna di Taranto
Subito dopo i funerali, quando il feretro di Nadia Toffa ha lasciato il Duomo di Brescia, una donna originaria di Taranto si è lasciata andare alla disperazione ricordando l’impegno profuso dalla giornalista nelle terre dell’Ilva, i cui abitanti denunciano da anni un esponenziale aumento dei tumori. La stessa Toffa aveva dato voce alla vicenda in una delle sue inchieste. “Ti prego Nadia, aiutami. Mi hai voluto bene e mi vorrai sempre bene. Tutta Taranto è con te, forza Nadia!” ha detto la donna a poca distanza dal feretro della giornalista de Le Iene.
L'applauso della folla dopo i funerali di Nadia Toffa
La folla radunata nella piazza antistante il Duomo di Brescia ha accolto con un lunghissimo e fragoroso applauso l’uscita dalla chiesa della bara dove riposa l’inviata de Le Iene. “Sei nel mio cuore” ha urlato uno dei presenti, scatenando il saluto commosso e rispettoso dei presenti. Oggi è il giorno dell’addio, quello in cui l’incredulità lascia il posto al dolore, e il rumore al silenzio. La famiglia televisiva di Nadia al completo ha voluto dirle addio. Davide Parenti ha disposto sulla bara dell’inviata la tradizionale cravatta nera, simbolo di quel gruppo di lavoro cui la Toffa apparterrà per sempre.