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Friends 10 anni dopo, i creatori dicono no alla reunion

David Crane e Marta Kauffman parlano del finale della serie sostenendo: “Avevamo ragione noi, doveva finire così”. E poi criticano lo spin off su Joey, destinato a non funzionare.
A cura di A. P.
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Che le serie tv americane siano divenute anche per noi europei qualcosa di cui non si possa fare a meno, è una realtà sulla quale non c'è il minio dubbio. L'ultima annata, in particolare, ci ha riservato il finale di Breaking Bad, ritenuta una delle migliori serie di sempre, nonché di una delle più riuscite sit com degli ultimi anni "How I Met Your Mother", che ha suscitato non poche polemiche tra i fan. Eppure c'è una serie televisiva rimasta nel cuore dei telefilmofili più accaniti e non solo, ovvero Friends, che si chiudeva dieci anni fa con un finale senza alcuna sorpresa, ma che coronava tutto quanto era stato costruito durante le tante stagioni e che fu capace di mettere 52 milioni di persone davanti al piccolo schermo.

A parlare di questo sono stati i creatori David Crane e Marta Kauffman, che hanno affrontato diversi aspetti come lo stesso finale, che non rinnegano assolutamente, ed anche l'idea di proporre uno spin off interamente dedicato a Joey. Crane parla di Rachel e Ross, che nel finale realizzavano un amore inseguito per anni: "L’unica cosa che sapevamo è che Ross e Rachel si sarebbero messi insieme. Abbiamo scherzato col pubblico per dieci anni su ’si metteranno insieme o no?’ e non abbiamo tratto nessun vantaggio nella loro frustrazione Il finale aveva a che fare con l’esecuzione di questa trama. Sarebbe stato un doppio episodio, quindi sapevamo di avere un’ora per arrivare a quel momento. Alcuni dei personaggi erano sposati (come Phoebe, interpreta da Lisa Kudrow, ndr) o avevano figli, quindi dovevamo chiudere le loro storyline, non solo per quei dieci anni, ma anche del loro passaggio dai venti ai trent’anni". Poi Crane ha anche parlato della possibilità che il finale prendesse una diversa direzione:

Abbiamo parlato di una possibilità in cui Ross e Rachel non si sarebbero messi insieme, ma c’era l’impressione che più avanti lo avrebbero fatto. Abbiamo pensato ‘No, se lo dobbiamo fare, facciamolo’. Era la natura del nostro show. Non era uno show sull’incertezza. Abbiamo sviluppato non solo quello che il pubblico vuole, ma anche quello che volevamo noi, cioè vederli insieme. Sapevamo che Chandler (Matthew Perry) e Monica (Courteney Cox) avrebbero avuto un figlio, ed è stato divertente dargliene due. Ma no, non cercavamo nessuna follia

Lavorare senza l'ossessione dei social network – Certo è presumibile che realizzare una serie televisiva di successo, al tempo, comportasse molte meno pressioni di quelle cui oggi si rischia di essere soggetti grazie ai social network, che impiegano pochi minuti per distruggerti o esaltarti: "Non avevamo contatti con i social media nè ascoltavamo i siti dei fan. C’erano abbastanza opinioni nella stanza degli autori, per non parlare del cast e del regista e produttore esecutivo Kevin Bright -ognuno aveva una forte opinione a proposito. Non avevamo bisogno di andare oltre". E Marta Kauffman ha  precisato:

Non solo per il finale. In generale, guardi il tuo show, vedi che ci sono delle cose che il pubblico vuole, ma poi credi che ci siano delle cose che siano semplicemente giuste per il tuo show. Lo show ti dice cosa fare, non i fan

Lo spin off sulla vita di Joey – Poi la considerazione sulla realizzazione dello spin off, con protagonista Joey, forse il solo personaggio che non aveva visto la propria vita prendere una strada precisa alla fine della serie. I due, che non hanno partecipato alla stesura di "Joey", dicono che non l'avrebbero mai fatto se avessero dovuto scegliere: "Mai. Mai, fin dall’inizio, abbiamo avuto in mente di fare uno spin-off o un ‘Grown-up Friends’, ‘Friends Kids’ o ‘Baby Friends’. Abbiamo sempre saputo che non sarebbe accaduto, non volevamo farne parte, perchè raramente funzionano. Sentivamo semplicemnte che il nostro show avrebbe avuto una determinata durata nella nostra vita, ed una volta che hai superato quel momento, lo show è finito. Vogliamo bene a tutti coloro che hanno realizzato lo spin-off, ed anche otto anni dopo, gli auguro il meglio! Le aspettative di tutti erano che fosse una continuazione di ‘Friends’, ma non hai gli altri cinque personaggi ed hai tolto l’essenza di ciò che era lo show originale. Ci sono pochi esempi nella storia della televisione di spin-off che funzionano. Per quanto uno abbia talento, credo che sia un’impresa". 

Niente reunion – I due creatori di Friends infine precisano, forse deludendo qualche fan, che di una reunion dei personaggi per una nuova serie nemmeno se ne parla: "Se volete guardare Friends, accendete la tv! Fortunatamente, c’è ancora (in syndycation, ndr). Ed il cast lo potete vedere in altri lavori. Io e Marta ne abbiamo parlato un sacco: la gente dice di volerla, e noi diciamo che è una cattiva idea, e la gente non è d’accordo"

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