Frate Cionfoli contro Suor Cristina: “Ha vinto The Voice per l’abito sacro”
Vi ricordate di Giuseppe Cionfoli? Classe 1952, cantautore e musicista italiano, con 13 album pubblicati, ha fatto parte dell'ordine dei Cappuccini della provincia di Bari e nel 1981 ha debuttato come cantautore presentando a "Domenica In" un suo brano. Vincendo la gara, Cionfoli ha partecipato al "Festival di Sanremo" negli anni 1982 e 1983 grazie alle canzoni "Solo grazie" e "Shalom". In occasione del "Festival di Sanremo" del 1994 fece parte del gruppo Squadra Italia, appositamente costituito per l'evento, nel quale cantò "Una vecchia canzone italiana". Successivamente ha partecipato al reality show "L'Isola dei Famosi" condotto da Simona Ventura. Ora Giuseppe Cionfoli, questo il suo nome, ex frate-cantante, ha scritto sulle pagine di Di Più a Suor Cristina Scuccia, vincitrice del talent show di Rai 2 "The Voice of Italy". Ecco cosa ha dichiarato a proposito del suo successo:
Mi sono sposato, ho avuto tre figli e sono pure nonno ma, naturalmente, senza la tonaca e i sandali cappuccini, il successo non è più stato lo stesso. Certo, faccio ancora concerti in giro per il mondo e sono molto apprezzato e continuo a scrivere canzoni ma non scalo più le classifiche musicali perché adesso sono una persona normale e la normalità non crea curiosità, non fa vendere cd e non fa vincere le gare dei programmi tv che lanciano nuovi talenti, come è accaduto a te.
Frate Cionfoli ha avuto un grande successo
Giuseppe Cionfoli non ha risparmiato critiche a Suor Cristina, fenomeno mondiale e soprattutto vincitrice di "The Voice". Una vittoria annunciata la sua considerando la popolarità acquisita in pochissimo tempo catalizzando l'attenzione di vip e stampa estera. Secondo Cionfoli, però, il suo "status" potrebbe aver inciso sulla sua popolarità:
Pur avendo una grinta e una buona intonazione, hai una voce normale. Infatti, quando ti sei presentata in altre importanti competizioni, prima di diventare suora, i giudici non sono mai rimasti colpiti dalle tue esibizioni. E anche stavolta a The Voice se, invece, di indossare un abito sacro, ti fossi presentata in una maniera più normale, probabilmente non avresti conquistato un successo così grande e di sicuro non avresti vinto.
Non ha gradito nemmeno le canzoni da lei intonate visto che "testi trasgressivi" e "musica rock in generale" potrebbero "inneggiare ad una vita sessuale libera e spudorata". Secondo Cionfoli, invece, avrebbe dovuto scegliere "testi scritti da autori cattolici". E conclude così la lettera pubblicata su Di Più e indirizzata a Suor Cristina:
Mi sarei aspettato che, una volta conquistata la popolarità, ti ritirassi dalla competizione perché il tuo scopo, l'evangelizzazione, lo avevi raggiunto. Invece la tua ambizione ti ha portato ad andare avanti e vincere. Tra un po' rinnoverai i voti in attesa di quelli perpetui e ti posso assicurare che poi è difficile tornare indietro sia per questioni burocratiche che emotive.