Francesco Renga: “La perdita di mia madre è stata devastante, è morta che aveva 52 anni”
Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Francesco Renga ha ricordato la perdita devastante della madre Jolanda, morta quando aveva solo 52 anni. Viene da una famiglia unita il cantautore, forte di un rapporto simbiotico con la sorella gemella Paola. Proprio lei gli ricorda fortemente la madre scomparsa: “Ho una sorella gemella con la quale ho un rapporto simbiotico, credo sia una questione genetica. Abbiamo un legame profondo di cui il nostro fratello maggiore soffre tantissimo. Quando siamo arrivati noi, il suo mondo è crollato. Ancora oggi soffre di questo rapporto tra me e Paola. Lei assomiglia molto a mia madre. La perdita di mamma Jolanda è una ferita che non si è mai rimarginata. Sono stato affrontato ad affrontare questa cosa quando già ero genitore, e per lei ho scritto tantissime canzoni. È morta quando aveva solo 52 anni”. Di quella perdita soffrirebbe soprattutto il padre di Francesco: “Mio padre ha 90 anni ed è malato di Alzheimer. Vive in un mondo tutto suo popolato solo da mia madre”.
Il legame con i suoi figli
Renga due figli, Jolanda e Leonardo. La maggiore dei due oggi ha 15 anni: “I miei figli sono grandi. Quando metto a letto mia figlia è l’unico momento in cui si lascia un po’ andare, io ne approfitto e la coccolo. Adesso è alta quanto me. A 2 anni e mezzo mi manipolava già, una cosa vergognosa. Il maschio, invece, è sempre stato più semplice da trattare. Sono molto presente con loro”.
Ad aiutarlo è stata l’ex compagna Ambra
Ad aiutare Renga a coltivare il rapporto con i loro figli è stata Ambra Angiolini, la sua ex moglie. Le loro strade sentimentali si sono divise ma il rispetto e la voglia di stare vicini è rimasta intatta: “Con Ambra stiamo molto bene, è un bel periodo. Le cose sono andate come sono andate, ma il rispetto e la famiglia sono sempre stati al centro. Il fatto che ognuno di noi si sia rasserenato dal punto di vista affettivo ha fatto sì che certe cose si siano assopite. C’è un bel rapporto in funzione dei nostri figli. Cerchiamo di alternarci, loro non sono mai da soli o con estranei. La separazione è stata molto dolorosa, per loro per primi. L’abbiamo superata in maniera egregia grazie a questo legame che c’è sempre stato, l’attenzione che abbiamo avuto nei confronti dei nostri figli”.