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Franca Leosini: “Non incolpo le donne, do consigli. Al primo segno di violenza vadano via”

Franca Leosini risponde alle critiche sollevate da alcune associazioni dopo aver attribuito alle donne velate responsabilità nel momento in cui non vanno via davanti ad accenni di violenza da parte degli uomini: “Non ho detto che la responsabilità è delle donne, era da considerarsi come un consiglio, no di certo un rimprovero”. La giornalista criticata anche in commissione di vigilanza.
A cura di Andrea Parrella
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Non si placa il vento di proteste sollevatosi contro Franca Leosini dopo un'affermazione discutibile pronunciata nel corso della seconda puntata di Storie Maledette. "Lei ha un quoziente di responsabilità come ce l'hanno tutte le donne che al primo omaggio di uno schiaffone non mollano l'uomo che si è permesso di darglielo", ha detto la conduttrice all'intervistata Sonia Bracciale. Frase che ha scatenato la reazione di realtà associazionistiche varie, tra cui D.i.Re – Donne in rete contro la violenza, che attraverso la sua presidente intervistata da Fanpage.it ha chiesto che Franca Leosini venisse fermata dalla Rai.

È stata la stessa giornalista a rispondere, nelle ultime ore, alla polemica, con una dichiarazione rilasciata a La Stampa in cui ha tentato di contestualizzare le sue affermazioni: "Non ho detto che la responsabilità è delle donne, era un contesto colloquiale dove ho espresso un pensiero che corre sul filo della logica e soprattutto che è da considerare un consiglio, non certo un rimprovero. Perché, lo ripeto, sarebbe opportuno per una donna andarsene al primo accenno di violenza. Non aspettare che la violenza monti arrivando alle estreme conseguenze". 

Ma le polemiche nei confronti di Franca Leosini arrivano anche dalla vigilanza Rai, che solerte si unisce alle contestazioni attraverso il commissario di vigilanza in quota Italia Viva Michele Anzaldi: "E’ inaccettabile – ha detto il parlamentare attraverso una nota pubblicata su Facebook – che ancora una volta una trasmissione Rai utilizzi toni insostenibili e renda un quadro sconcertante, a tratti addirittura macchiettistico, di fronte a una donna che ha subito violenza dal marito. Stavolta è successo a ‘Storie maledette' di Franca Leosini con l’intervista a Sonia Bracciale, tempo fa era stata la volta di ‘Porta a porta' di Bruno Vespa con l’intervista a Lucia Panigalli. Come è possibile che episodi del genere si verifichino nella tv pubblica? Possibile che nessuno controlli? Una nuova pagina nera, a spese dei cittadini". E Anzaldi fa proprio seguito a quanto detto dalla presidente di D.i.Re:

Secondo le parole usate, la Leosini ha proposto ‘un concentrato di insinuazioni, stereotipi sessisti, giudizi moralistici, colpevolizzazioni per la violenza subita, e giustificazioni del maltrattante in prima serata tv'. L’amministratore delegato Salini, di fronte anche alle proteste, che provvedimenti intende prendere? Deve garantire, davvero, che non accada più. Il Cda, a partire dalle consigliere donne, non può lasciar passare impunito un caso del genere.

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