Flavio Insinna a L’Eredità: “Fabrizio Frizzi è insostituibile, non posso fare un miracolo”
Dal prossimo autunno, inizia una nuova era per il quiz show di Rai1 L'eredità, un'era senza Fabrizio Frizzi. A prendere il posto dell'amatissimo conduttore scomparso lo scorso marzo, è stato chiamato Flavio Insinna. Un onore e un onere per quest'ultimo, per giunta chiamato a rilancio di carriera e al primo impegno quotidiano dopo la cancellazione di Affari tuoi e lo scandalo degli attacchi da parte di Striscia la Notizia. Insinna ha raccontato al settimanale Mio l'emozione di prendere il posto di Frizzi, di cui è stato grande amico. Cosciente di non poter far dimenticare il grande conduttore, è molto a suo agio con il team formato da Carlo Conti e dagli altri autori.
Fabrizio non è sostituibile, non posso fare questo tipo di miracolo, quindi se mi chiedi se riuscirò a non farlo rimpiangere rispondo certo che no. Posso però cercare di essere bravo, e per farlo ho la fortuna di lavorare con una meravigliosa squadra di amici.
La sfida di Flavio Insinna
Insinna si trova di fronte a una sfida tutt'altro che facile: superare una volta per tutte le polemiche degli anni scorsi (e prepararsi alle frecciatine di Striscia, che ha già protestato per il suo sbarco all'Eredità) e colmare il vuoto lasciato da uno dei presentatori più amati nella storia della Rai: "Trascorrerò l’estate a studiare ed è una bellissima opportunità che a 53 anni la Rai ti dia ancora la possibilità di farlo, perché è un tipo di intrattenimento che non ho mai fatto, diverso dai programmi fatti finora".
La proposta di fare L'Eredità
Infine, Insinna ha rivelato i dettagli sull'incontro con la direzione Rai in cui gli è stato offerto il programma: "Ho ricevuto la telefonata. […] ‘Vieni domani’, ha risposto il direttore. La mattina dopo mi sono incontrato con il direttore generale e il direttore di Raiuno Angelo Teodoli. ‘La vuoi fare L’Eredità?’ mi hanno chiesto a bruciapelo. Sono rimasto in silenzio, evidentemente per un tempo troppo lungo perché i direttori si sono guardati e mi hanno chiesto ‘Ma che, non ti va?’. ‘No, mi sto riprendendo’".