Fiorello: “Sono un egocentrico, cresciuto inseguendo gli applausi”
In collegamento con La vita in diretta per ricevere un omaggio ricevuto dall’amico Vincenzo Mollica, Fiorello comincia a preparare il bilancio di questo Sanremo 2021 condotto insieme all’amico Amadeus. Gli ascolti non hanno sorriso al Festival, calando rispetto all’edizione di un anno fa. Ma il metro di valutazione di Fiore quest’anno è un altro:
Con Ama ci proviamo. Mettiamo sul piatto la nostra amicizia, la spontaneità, le gag improvvisate, il buon umore. Più che un monologo comico di quelli pazzeschi scritti dalla prima all'ultima parola, cerchiamo di portare il buonumore che in questo periodo ce n'è bisogno. Fosse pure per cinque sere, per una sera, per due ore, per dieci minuti, per me basta che uno a casa faccia un sorriso e io sono contento.
Gli applausi alla prima recita scolastica: “Sono cresciuto così”
Sanremo 2021 completa un percorso ricchissimo di soddisfazioni per Fiorello che ammette le due debolezze sul campo. La capacità di far sorridere gli altri, ad esempio, strettamente connessa alla sua soddisfazione personale:
Ho l'età che ho. Compirò 61 anni a maggio. Sono salito per la prima volta sul palcoscenico quando avevo 4 anni di età: feci Ulisse alla recita scolastica. Quando uscii sul palco e la gente applaudì, pensai: cos'è questa cosa strana, questo rumore che fanno con le mani? Che Bello! Quindi l'ho sempre inseguita quella cosa lì: l'applauso. E sono cresciuto così, quindi sono diventato egocentrico, ho tutti i difetti del mondo che può avere un artista. Voglio stare sempre al centro dell'attenzione. Ce l'ho tutte. Ed ho fatto ogni tipo di esperienza per quanto riguarda questo lavoro: ho recitato, ho cantato, ho fatto spettacoli nei palazzetti, nei teatri, per strada, nei villaggi turistici. Ho fatto qualsiasi cosa e credo di avere un bagaglio di esperienze bello zeppo e pieno: mancava un qualcosa di straordinario, qualcosa che mi facesse dire: bene, adesso ho fatto tutto. Sanremo 2021.
L’omaggio di Vincenzo Mollica: “Mi ha tirato su il morale”
Intervenuto a La vita in diretta per ricevere un omaggio pensato dall’amico Vincenzo Mollica, Fiorello ha ammesso di non avere esitato di fronte all’invito di un amico che gli è particolarmente caro:
Mi hanno detto devi andare alla ‘Vita in diretta' perché c'è un regalo per te da parte di Vincenzo Mollica e io ho mollato tutto e sono venuto qui. Le sue parole sono dettate dal bene che ci vogliamo. Grazie Vincenzo, perché queste cose qua ti servono, ti gasano, ti tirano sù il morale, su un palcoscenico importante come quello di Sanremo.