Fiorello promette: “Niente Sanremo 2016, se tornerò in tv sarà per l’ultima volta”
Alla fine, gira e rigira, la tv italiana è fatta della stessa sostanza di cui è fatto Fiorello. Lui latita e se ne tiene ben distante da anni (diversi ne sono passati dall'epocale "Il più grande spettacolo dopo il week end", che in Italia ha inventato la liturgia televisiva degli show al lunedì sera), ma gli addetti ai lavori e i telespettatori non aspettano altro che sfatare quella curiosità, sapere quand'è che potranno rivederlo, protagonista di un one-man show in prima serata, su Rai Uno. In un'intervista a Tv Sorrisi e Canzoni lui, Rosario, che da tempo va ripetendo la tv non sia più roba per lui, dice più o meno le stesse cose che ripete da tempo: "Io sto bene così, la mia passione per lo spettacolo è soddisfatta dal tour. Vado in scena tutte le sere, alla fine saranno oltre 100 tappe in città grandi e piccole. I social mi aiutano a mantenere il contatto con gli estimatori (non mi piace chiamarlo fan). Quando non sono a teatro ho il mio barretto a Roma dove vado ogni giorno come se fosse una radio: a Edicola Fiore sono venuti come ospiti i più grandi nomi della musica e dello spettacolo alle 6 di mattina".
Perché alla fine la verità resta che Fiorello il suo show indipendente dagli schemi televisivi, dai palinsesti, dagli ascolti e da un successo misurato in numeri se lo è creato. La sua Edicola è il primo format di successo, distaccato dai grandi criteri dello show business, divenuto per forza di cose un luogo di passaggio obbligatorio per chi in Italia possa dirsi davvero noto. E questo, appunto, gli permette di fregarsene dello share: "Il problema è che oggi un programma è un trionfo se fa il 25%. E se facessi il 30% direbbero: ha fatto flop. La tentazione è pensare: chi me lo fa fare? Poi ci penso e invece mi dico: ho raggiunto l'età del chissenefrega. E allora, perché no?". Appunto, perché no? La sua famiglia spinge per il suo ritorno e infatti lui, pur senza averlo forse programmato, nell'intervista ammette che ci stia pensando, che l'idea in sostanza c'è già, perché il suo show sarebbe la risultante di una "televisionizzazione" dello show che porta in giro in questi mesi, "L'Ora del Rosario". Il particolare, a cui tocca credere o meno, è che sulla questione lui è categorico e pensa seriamente che il suo prossimo show, se sarà, quando sarà, sarà l'ultimo, il botto finale:
E' bello che tanta gente mi chieda: quando torni? Fino al 2016 ho il tour. Dopo non so. Sarà quando mi sentirò pronto. Anche perché sarà l'ultimo show della mia carriera. Vorrei smettere bere. Non voglio stare in tv fino a 80 anni
La tournée europea e Sanremo 2016
Quest'anno Rosario si prepara anche al grande passo delle prime tappe europee della sua vita, un tour che lo porterà a Zurigo, Bruxelles, Londra e Parigi. Date fondamentali oltre che perché sinonimo di esordio, anche per le coincidenze di calendario che escludono un'altra, eterna domanda che attanaglia Fiorello da anni: vai a Sanremo? Scartata l'ipotesi di una conduzione, per la quale lui si è sempre detto poco tagliato, rivela a mezzo stampa a Carlo Conti il dispiacere per non poterci essere quest'anno, confessando anche come e quando vorrebbe andarci:
Mi dispiace per Carlo, ma questo è un impegno che ho preso precedentemente. E' vero, gli avevo fatto una promessa. Gli avevo detto che sarei andato a Sanremo, ma senza precisare l'anno… Mi piacerebbe fare l'ospite al Festival, ma dovrebbe essere una sorpresa e questo non è possibile, perché mesi prima del Festival si conoscono i nomi degli ospiti, il giorno in cui arrivano, quanto prendono. Invece io ci andrei anche gratis. Sarebbe bello salire in macchina, arrivare all'Ariston…. e magari essere fermato perché non ho il pass. Dovrebbe saperlo solo uno degli autori e nessun altro. All'improvviso, spunto sul palco… e mi gusto la faccia di Conti. Prima della fine della mia carriera mi riprometto di farlo