Fiorello, il cinema e Sanremo 2013
Un animale da palcoscenico, uno dei più bravi showman in Italia e tra i personaggi dello spettacolo più pagati e apprezzati dal grande pubblico: no, non parliamo di Mario Monti, bensì di Rosario Fiorello che è tornato sul piccolo schermo con "Il più grande spettacolo dopo il weekend" su Rai 1 totalizzando ascolti record, sopra i 12 milioni di telespettatori e addirittura il 50% di share, numeri da capogiro raggiunti soltanto dal Festival di Sanremo. Ma senza dubbio Fiorello costa tanto, e la Rai non può permetterselo sempre. Chissà come mai il conduttore siciliano stasera ha deciso stasera di confidarsi al rotocalco d'informazione di News Mediaset "Supercinema" parlando sia di cinema che del Festival di Sanremo 2013.
Fiorello non condurrà Sanremo, e giura di sapere il nome di chi guiderà la prossima edizione della kermesse musicale più chiacchierata e vista della tv italiana. I nomi più papabili al momento sono Carlo Conti e Paola Perego ma, si sa, il toto conduttori cesserà solo qualche settimana prima dello start di Sanremo. E' una prassi consolidata: dai conduttori alle vallette, dai cantanti agli ospiti internazionali. Ma Fiorello è sicuro (o forse si appella al suo senso dell'umorismo):
Smentisco mio fratello. Io e Beppe non faremo Sanremo insieme. Anche perché l’anno prossimo Sanremo lo farà Fabio Fazio. Me l’ha detto Lorenza Lei!
Il Direttore dell'Intrattenimento Rai Giancarlo Leone non anticipa nulla, anzi scrive su Twitter (il suo mezzo di comunicazione preferito, ndr) che "nonostante tutti parlino di Fazio a Sanremo, non è ancora ufficiale" e poi rilancia "Lo diremo forse alla presentazione dei palinsesti a Milano". Il grande giorno sarà il 18 Giugno a Milano e a seguire il 20 Giugno a Roma: i riflettori sono tutti accesi anche se la Rai, in tema di palinsesti, forse si farà trovare impreparata. "Irresponsabili" li ha definiti ieri sera Michele Santoro nel suo salotto tv "Servizio Pubblico": un'accozzaglia di personaggi ignoranti in materia televisiva. D'altra parte Fabio Fazio, reduce dal successo su La7 in "Quello che (non) ho", non smentisce nè conferma la sua conduzione a Sanremo, anche se ancora non sa nulla di preciso. Le prossime settimane saranno decisive.
La passione di Fiorello è il cinema, e per questo ne approfitta per parlare dei film francesi che adora. Non ha ancora capito quali tecniche usino i registi del paese di Mr. Hollande, visto che sono sempre molto precisi e quindi hanno già superato le tecniche del cinema nostrano:
Ho adorato tutti i recenti film francesi. A noi italiani stanno dando una grande lezione. Basti pensare a "The Artist", un film muto in bianco e nero. Ma quale produttore italiano lo avrebbe mai fatto? I film a casa li rivedo fotogramma per fotogramma per scoprire i trucchi. Per esempio non capisco come fanno a girare gli incidenti. Non ci sono tagli nelle riprese […] I film della mia vita? "Fuga di mezzanotte", "I Vitelloni", "Lo sceicco bianco" e "La Dolce Vita" anche se la lezione più importante è quella di Roberto Benigni. Con "Johnny Stecchino" ha realizzato un film perfetto, pieno di poesia, comicità e con tutti quei tormentoni che servono per entrare nel linguaggio del pubblico.
Fiorello lancia poi un appello al cinema italiano affinchè si prenda meno sul serio e non badi troppo alla critica che non può certe definirsi ineccepibile. Ma l'Italia, da sempre regina del cinema nel mondo, basti pensare agli studi storici di Cinecittà, adesso rischia di essere declassata. L'ultimo dvd noleggiato da Fiorello è stato "Vacanze di Natale a Cortina", e nonostante la critica l'abbia distrutto, lui lo definisce divertente e ben fatto. In questo momento, delicato e pieno di problemi sia politici che economici, il pubblico ha bisogno di distrarsi e divertirsi. Ascoltate Fiorello..