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Fiorello commosso: “Mio padre morì mentre ero a Sanremo 1990, lo seppi al telefono”

Ospite di “A raccontare comincia tu”, Fiorello racconta a Raffaella Carrà il dolore mai sopito per la morte del padre. Era il 1990 e l’artista era a Sanremo. Apprese al telefono che il genitore aveva improvvisamente perso la vita. “Mi dissero che si era sentito male. Capii subito che era morto” ricorda.
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A cura di Stefania Rocco
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Era il 1990 quando Nicola, padre di Rosario, Beppe, Anna e Catena Fiorello, perse la vita. Il celebre showman era al Festival di Sanremo come inviato della sua radio quando ricevette la notizia della sua scomparsa. Ospite di Raffaella Carrà nello show A raccontare comincia tu, il celebre showman ricorda commosso quel momento: “Tremendo. Ero a Sanremo, chiamavo a casa e nessuno rispondeva. Quando un parente mi disse: ‘Tuo padre è stato male’, avevo già capito tutto e ho risposto: ‘Quando è morto?’. Dopo sono partito per dare la notizia a mio fratello, Beppe, che lavorava in Valle d’Aosta. Parto di notte, da solo, in macchina e gli racconto quello che era successo”.

La morte di Nicola Fiorello

Già in passato, nel corso di un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Fiorello aveva reso noto quel momento terribile della sua vita, accostandolo alla difficoltà manifestata più volte negli anni di approcciarsi al Festival: “Ero a Sanremo per il Festival del 1990 e verso le 11 di sera telefonai a casa per salutare i miei genitori. Avevo la mania di avvisarli, di fargli sapere dove fossi, persino di tirarli giù dal letto pur di fornire latitudini e coordinate. Non li trovai”. Da lì un giro di telefonate: Rosario aveva subodorato che qualcosa non andava. A una di queste rispose un parente: “‘Che cazzo ci fai tu lì?’, ‘eh Rosà, tuo padre si è sentito male’, ‘È morto, vero?’. Ballava con mia madre, disse “ho dimenticato le sigarette, vado a prenderle”, lo trovarono nel parcheggio, vicino alla macchina, alla festa di Carnevale. Fu una botta spaventosa”. Il padre di Fiorello aveva appena 58 anni.

La difficoltà di tornare a Sanremo

Da quel momento, Fiorello avrebbe sviluppato un’avversione, comprensibile, nei confronti di quel luogo che ha fatto la storia della televisione italiana ma che fece da cornice alla notizia sconvolgente della morte del padre. “Al Festival vado malvolentieri e quando in tv passa un’immagine del Teatro Ariston che non riconosco, penso: ‘Ah, dev’essere l’edizione del ’90’” raccontò ancora Fiorello. All’Ariston è tornato nel 1995, in gara con la canzone “Finalmente tu”, e poi da ospite nel 2001 e nel 2002. Sono stati necessari altri 16 anni perché Claudio Baglioni riuscisse a convincerlo a salire di nuovo sul palco dell’Ariston, ospite d’onore della prima serata dell’edizione 2018.

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