“Fermate Squid Game”, la petizione per cancellare la serie troppo violenta per i bambini
Squid Game ormai non ha bisogno di presentazioni, al punto che c'è chi vuole provare ad arrestarne il successo. "Fermiamo lo Squid Game" è il nome di un petizione online lanciata su Change.org e diretta alla Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza dalla Fondazione Carolina, la Onlus dedicata a Carolina Picchio, la prima vittima acclarata di cyberbullismo in Italia. Carolina si tolse la vita nel 2013 per l'umiliazione di vedersi in un video mentre, priva di coscienza, dei suoi coetanei giocavano con il suo corpo mimando atti sessuali. Dopo tanto successo e tanto clamore, non poteva mancare il panico morale nei confronti della serie. Un copione già visto in passato. La Onlus però precisa: "Il nostro non è un atto censorio".
Cosa chiede la petizione
"Di fronte allo sgomento di mamme e maestre delle scuole materne non bastano i buoni propositi, ma serve un'azione concreta" fanno sapere dalla Onlus spiegando che "il nostro non è un atto censorio, ma risponde alla necessità di far fronte alla sconfitta dei parental control e alla crisi della genitorialità". La problematica, stando alle Onlus, è nel rischio emulazione di quanto avviene nella serie anche tra i più piccoli. Un rischio diventato alto dopo le numerose segnalazioni che sarebbero giunte alla Fondazione:
"Mio figlio ha picchiato la sua amichetta mentre giocava a Squid Game"; "A mia figlia hanno rovesciato lo zaino fuori dalla finestra dell'aula perché ha perso a Squid Game, non vuole più uscire di casa"; "I miei figli non sono stati invitati alla festa del loro compagno, perché non vogliono giocare a Squid Game" sono solo alcune delle testimonianze arrivate alla Fondazione, ma basta avere figli in età scolastica per sapere quanto la serie coreana proposta da Netflix dilaghi nelle scuole di ogni ordine e grado, con i bambini – persino quelli della primaria – che emulano quanto visto online.
Squid Game 2 si farà: ecco quando
A dispetto di qualsiasi semplificazione fatta dai promotori del panico morale, Squid Game non solo non sarà censurata ma addirittura raddoppierà con una seconda stagione. Il regista coreano Hwang Dong-Hyuk ha raccontato al The Hollywood Reporter, uno dei magazine specializzati più importanti per quanto concerne lo spettacolo, che ci sono diverse trame da sviluppare sebbene lo show sia partito con l'idea di chiudersi con un finale soddisfacente anche con una sola stagione: "Gi-hun non torna indietro solo per vendicarsi. Vuole estirpare lo Squid Game alla radice. E ci sono alcune altre storie nella serie che non sono state affrontate. Ad esempio, la storia dell'ufficiale di polizia e la storia di suo fratello, il Front Man. Così come la storia del reclutatore".