Fedez denuncia la censura della Rai, il supporto dei colleghi artisti: da Emma a Levante
Diventato simbolo di protesta sul palco del Concertone del Primo Maggio, Fedez sta ricevendo decine di messaggi di solidarietà e supporto. Tra questi ci sono quelli arrivati dai colleghi artisti, cantanti, conduttori e perfino youtuber. Dopo avere denunciato un tentativo di censura da parte della Rai e avere pubblicato una telefonata alla quale partecipa anche la vicedirettrice di Rai3 Ilaria Capitani (ma la Rai ha fatto sapere che la telefonata in questione sarebbe stata tagliata), Fedez è diventato il tema del giorno. Decine i politici che si sono esposti sulla questione. Quelli della Lega, alcuni dei quali diventati oggetto del dissenso manifestato dal rapper dal palco del Concertone, ma anche il Movimento5Stelle, l’ex Premier Giuseppe Conte, Enrico Letta e Nicola Zingaretti.
Fedez supportato dai colleghi musicisti
A sostenere Fedez sono stati, in particolare, i colleghi artisti. A partire da Emma Marrone ha ha scritto: “Do tutto il mio sostegno a Fedez! Lo stesso che avrei voluto ricevere io tutte le volte che in questi anni mi sono esposta mettendoci la faccia e mi è stato detto dai politici ‘pensa a cantare’”. A supportare il collega anche Ermal Meta: “Fedez ha risposto una volta per tutte all’affermazione ‘pensa a cantare’, che ogni cantante in Italia si è sentito dire almeno una volta, come se non servisse a nient’altro”. “Grazie per le tue parole. Hai fatto una cosa grande stasera”, ha scritto invece Michele Bravi, protagonista dallo stesso palco di un breve monologo sviluppato in risposta a quello di Pio e Amedeo circa l’importanza delle parole. “Ottimo lavoro, ragazzo”, ha scritto invece Levante.
Tutti gli artisti che hanno sostenuto Fedez
A sostenere Fedez anche il conduttore tv Costantino Della Gherardesca: “Non prendono posizione solo i codardi. Fedez ha denunciato gli omofobi sul palco del concerto del Primo Maggio”. A unirsi al coro anche lo youtuber Guglielmo Scilla: “La rabbia di Federico mi fa stare bene, mi fa sentire meno solo. Mi fa sentire compreso”.