Fazio e Saviano si oppongono alla replica del movimento Pro Vita
Ennesimo braccio di ferro tra forze politiche e Rai Tre a proposito della tanto contestata quanto seguita Vieni Via con Me.
Oggetto della discordia per l'ultima puntata della trasmissione rivelazione dell'anno è la partecipazione alla diretta di lunedì del movimento Pro Vita, guidato da Pier Ferdinando Casini dell'UDC. Il gruppo rivendica, ancora una volta, un diritto di replica per quanto affermato da Roberto Saviano. Il riferimento è al secondo appuntamento quando si è toccato l'ostico argomento del diritto alla morte con i casi di Mina e Piero Welby e dell’eutanasia e l'elenco letto da Beppino Englaro. Si è appena appresa che il Cda Rai ha accettato la richiesta delle associazioni pro-vita, ma tutto il gruppo di Vieni Via con Me, con in testa Fazio e Saviano, non ci sta e si oppone perentoriamente dichiarando che non li ospiteranno.
In una nota fatta recapitare a viale Mazzini rispondono che è una richiesta inaccettabile "per una ragione specifica e per una ragione di principio". La ragione specifica: "concedere un cosiddetto diritto di replica alle associazioni pro-vita, significherebbe avallare l'idea, inaccettabile, che la nostra trasmissione sia stata ‘pro-morte', mentre abbiamo raccontato due storie di vita, sottolineando la pari dignita', di fronte alla prosecuzione artificiale della vita, di chi sceglie di accettarla e di chi sceglie di rifiutarla". Quanto alla ragione di principio "un programma di racconti, come il nostro, non ha la pretesa ne' il dovere ne' la presunzione di rappresentare tutte le opinioni”.
Effettivamente se ognuno volesse esprimere la propria opinione in merito ai temi affrontati non basterebbero cento puntate!