Fabrizio Gatta da conduttore Rai a prete: “Avevo successo e belle donne, non mi mancava nulla”
Fabrizio Gatta da conduttore Rai a prete. Uno dei volti Rai più conosciuti, conduttore di programmi come Lineablu, Unomattina e Lineverde, uomo di fama e di successo, al quale le donne o il denaro, racconta lui stesso, non sono mai mancati. Dal 2013 ha deciso di mollare tutto e di cambiare radicalmente vita, seguendo la sua vocazione. Dopo la laurea in teologia, di recente è stato ordinato diacono a Sanremo e il prossimo 7 dicembre diventerà ufficialmente prete. "Avevo successo, belle auto, belle donne, non mi mancava nulla", raccontava nel 2013 alla rivista Credere. "Vivevo un po' quel senso di onnipotenza che ti dà la notorietà. Ma qualcosa mancava".
"L'amore? Non ho trovato quello della mia vita"
Con la Fede Fabrizio Gatta racconta di aver avuto un rapporto altalenante. Li definisce: "Momenti di lontananza", nell'intervista che ha rilasciato a Il Secolo XIX, a pochi mesi dal suo traguardo spirituale, quello di diventare prete a tutti gli effetti presso la parrocchia di San Siro a Sanremo. "È normale, durante l'adolescenza. Le crisi servono per essere superate, è giusto così, è una crescita". Però mai avrebbe pensato che la sua strada sarebbe stata quella della vocazione, anzi. Da bambino sognava di diventare "Pippo Baudo", ammette ridendo. Nonostante dalla Chiesa non sia mai stato lontano del tutto: "Ero chierichetto a Messa, nella parrocchia dei Maristi, certo". Il rapporto con l'amore invece, lo ha lasciato piuttosto deluso. Le donne non gli sono mai mancate, ma "non c'è stato l'amore della mia vita, quello del per sempre. Doveva arrivare un Incontro più importante", spiega. "L'amore che ti cambia la vita per sempre è quello per Dio. Ho lasciato tutto per Lui. E Nostro Signore mi ha davvero cambiato la vita".
"Quando i soldi e il successo non ti bastano più"
Fabrizio Gatta nasce a Roma, ma la sua famiglia materna è originaria di Sanremo e con la città ha mantenuto un legame d'amore viscerale. Tanto che nel momento di svolta più importante della sua vita ha deciso di ripartire proprio dalla costiera ligure. Il suo bisnonno era direttore di un Casinò, negli anni 20. In famiglia, quando ha comunicato la sua scelta di cambiare vita le reazioni non hanno tardato ad arrivare: "Mia mamma prendeva le gocce per dormire!", ammette al Secolo XIX, "il conduttore con i soldi, le auto potenti, abituato alla bella vira, che lascia tutto….". Ma poi accade "che non ti basta più quello che fai, deve avere un senso. Il successo, i soldi, lo share, l'applauso non ti bastano più. E allora, cerchi di fare del bene. Di impegnarti. Di fare un'adozione a distanza. Cerchi di capire il Mistero. E ti metti in gioco".