Fabio Volo su invito a citofonare ai camorristi: “Salvini ha fatto Salvini, non poteva fare altro”
“Per concludere quanto accaduto ieri: Salvini ha fatto Salvini, non poteva fare diversamente. Volo ha fatto Volo, non poteva fare diversamente. Chi ha commentato non poteva fare diversamente. Voi dite ciò che siete e siete quello che dite”: Fabio Volo non retrocede, se non nei toni, rispetto alle dichiarazioni che lo avevano visto attaccare duramente il leader della Lega Matteo Salvini per avere citofonato a un 17enne a Bologna con il fine di chiedergli se fosse uno spacciatore. La battuta che chiude la questione è stata pronunciata a margine della puntata de Il Volo del Mattino andata in onda oggi 23 gennaio.
L’attacco di Volo a Matteo Salvini
Durante le messa in onda del suo format su Radio Deejay, Volo aveva aspramente criticato Salvini a proposito di quanto accaduto a Bologna, nel quartiere Pilastro. Il gesto plateale di citofonare a un 17enne per chiedergli se spacciasse è valso al leader della Lega la dura condanna di una parte dell’opinione pubblica. Severo il giudizio espresso a caldo da Volo: “Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str***o, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà str***o, sei solo uno str***o senza palle. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli”.
Linus si scusa a nome di Radio Deejay
Linus, direttore artistico di Radio Deejay, ha preso le distanze da quanto detto da Volo. Non ne ha condannato i contenuti, quanto piuttosto la scelta di affrontare un tema tanto delicato nello spazio inevitabilmente ridotto di un contenitore radiofonico. “Due parole sulla vicenda Volo / Salvini” ha scritto in un post pubblicato sul suo profilo Instagram:
Viviamo in un’epoca in cui si pensa che si possano affrontare temi delicati come la politica sulle pagine di un social network. Non si può. Non c’è lo spazio, non c’è il tempo. Quindi non si fa. O si fa solo se si è in malafede. Di politica, cioè di vita, si dovrebbe parlare guardandosi negli occhi, altrimenti si riduce tutto al solito triste tifo da stadio. Oppure a un comizio. Come ha fatto Fabio, in maniera scomposta e senza la mia autorizzazione, questa mattina. È un comizio quando una persona esprime dei concetti e chi hai di fronte sai già che non avrà modo di ribattere. Per questo non si fa. Quello che ha detto Fabio, cioè che Salvini a Bologna si è comportato da bullo arrogante, è sacrosanto e condivisibile da qualunque persona perbene. Ma si passa dalla parte del torto nel momento in cui lo si fa usando il linguaggio che ha usato Fabio (di cui mi scuso a nome della radio che dirigo) e quando soprattutto sai già che non ci sarà modo di avere un confronto. Perché purtroppo la gente non è disponibile né a parlare né ad ascoltare, ma vuole soltanto vedere confermate le proprie posizioni. È sbagliato ma è così, e siccome noi che andiamo in onda su una radio come la nostra lo sappiamo, sappiamo anche che non ce lo possiamo permettere. Una piccola cosa però ci tengo a precisare, che dà l’idea della superficialità di molti che mi hanno scritto: il mio “padrone” da qualche mese a questa parte si chiama John Elkann, gruppo Exxor, o FCA se preferite. Non mi risulta siano di sinistra. Leggete, informatevi, ragionate con la vostra testa. E poi sì, votate per chi cazzo volete. Grazie
Eliminata la puntata de Il Volo del Mattino
Intanto, dal sito di Radio Deejey, si scopre che la puntata in cui Volo ha attaccato Salvini, è stata rimossa. Tra gli episodi de Il Volo del Mattino disponibili sul portale, infatti, manca proprio quello trasmesso il 22 gennaio.