Fabio Troiano: “A The Voice mi sento più cronista che conduttore”

Fabio Troiano stasera tornerà al timone di The Voice of Italy, il talent di Rai 2 che tanto successo ha riscontrato fin dalla prima puntata ottenendo il 12% di share e volando al 21% nella parte finale. Un programma che è piaciuto molto, anche grazie a giurati d'eccezione tra i quali spicca certamente Raffaella Carrà che finalmente torna sul piccolo schermo. Anyway, Troiano ha deciso di confessarsi sulle pagine del quotidiano Libero parlando della sua conduzione, della sua "trasformazione": da attore a conduttore. Tanti, troppi i pregiudizi sugli attori che improvvisamente decidono di fare altro: secondo lui bisognerebbe giudicare a cose fatte, insomma bisognerebbe valutare di volta in volta le loro performance, e al momento è troppo presto per capire se questa esperienza si possa dire positiva o, viceversa, negativa per Fabio Troiano.

The Voice è una grande occasione anche se, ammette Troiano, la parola "conduttore" lo spaventa un po':

Preferirei definirmi un cronista a bordo campo lì per catturare emozioni e suggestioni che prova un palco come quello di The Voice […] Nella prima fase sono dietro le quinte coi parenti dei concorrenti, poi farò il vero e proprio presentatore dopo la quarta puntata.

Troiano scenderà in campo nel momento delle sfide e del live show che vedrà in gara i migliori artisti di ogni coach. Dovrà prepararsi poi per debuttare su Italia 1 con Colorado affiancando, anche se solo per una puntata, il collega Ruffini. Nel frattempo Troiano, che è in onda anche con Il Clan dei Camorristi su Canale 5 ("una bella scommessa fare il cattivo"), non sa se potrà ritornare sul set di Ris Roma visto che la serie tv potrebbe essere arrivata al capolinea. A consolarlo una parte nella fiction Benvenuti a Tavola 2 prossimamente sulla rete ammiraglia del Biscione dove sarà il cugino di Giorgio Tirabassi che arriva a Milano dal Sud per fare l'attore.