Eros Ramazzotti ribadisce: “Non ho raccomandato Aurora, ha qualità e l’hanno presa”
Sulle pagine del settimanale Nuovo, Eros Ramazzotti è tornato a parlare della polemica che ha investito la figlia Aurora, dopo che è stato annunciato che avrebbe condotto la fascia quotidiana di X Factor. L'artista ha spiegato di non avere conoscenze influenti nel mondo del piccolo schermo e dunque, non avrebbe potuto raccomandarla in alcun modo.
“Per me è importante averle indicato la giusta strada, una cosa tutt’altro che facile quando i genitori sono separati. Già tre anni fa lei voleva andare a X Factor, addirittura come cantante. Io l’ho fermata e le ho detto che prima avrebbe dovuto studiare. Stavolta io non l’ho incoraggiata, né raccomandata: in televisione non conosco nessuno di influente. Sicuramente l’entourage di Michelle, visto che Aurora vive con la mamma, l’avrà aiutata a sviluppare la sua voglia di fare e di essere presente. Questa caratteristica di sicuro non l’ha presa da me: quando lei vede gente è felice, io invece scappo. È uno strano mix tra sua madre e me e certo farà bene.
Ha aggiunto, poi, di non essere interessato alle critiche:
"A me delle critiche non interessa nulla: se i dirigenti di una grande struttura come Sky l’hanno presa, significa che ha qualità. Del resto, mica potevo dire: ‘Fermi tutti!’ e riportarla a casa. Lei ha già 18 anni e ha la testa sulle spalle. Chiede consigli, ma poi decide da sola che cosa vuole fare. Io sono uno di quelli che pensa che i figli debbano studiare per imparare le cose importanti, come il rispetto per il il prossimo. Poi non importa se vogliono andare all’università o a lavorare. In ogni caso, lei mi ha detto che intende fare questa esperienza di quattro mesi e che, da gennaio, vuole andare a studiare arte al King’s College di Londra. Certo, io avrei preferito che arrivasse in tv dopo essersi preparata in modo adeguato. Però probabilmente lo è già, il provino lo ha superato“.
Eros Ramazzotti: "L'immigrazione ha assunto proporzioni bibliche"
Il cantante si è espresso anche sull'immigrazione, tema attualissimo nei giorni nostri e affrontato nel suo brano "Esodi".
“Oggi la questione ha assunto proporzioni bibliche. Bisognerebbe affrontare questi arrivi in modo organizzato. Però se il premier Matteo Renzi un giorno è là e un giorno da un’altra parte, come fa a risolvere i problemi? In un Paese dove non c’è lavoro e quello che c’è non lo vuole nessuno, ci vorrà molto tempo per migliorare le cose. Mi fa soffrire essere italiano, la sofferenza c’è da sempre. Solo che prima c’erano almeno le bandiere della destra et della sinistra. Adesso c’è il caos, si è appiattito tutto“.