Eredità di Bramieri, parla il nipote di Gino: “A lui sua nuora Lucia non era simpatica”
Altri risvolti nella vicenda dell'eredità di Gino Bramieri, morto vent'anni fa. Da diversi mesi Barbara D'Urso da voce alle varie persone che stanno animando la vicenda poco chiara della diatriba familiare rispetto a parte dei beni che Bramieri aveva lasciato vent'anni fa, quando moriva. Oggi molte manifestazioni ricordano l'attore e comico a Milano, a cominciare da una mostra dove è esposto proprio il Telegatto discusso, pomo della discordia tra Lucia, la nuora e moglie del figlio di Bramieri Cesare, e Angela, la donna che è stata al fianco di Bramieri sino all'ultimo minuto.
A intervenire a Domenica Live, oggi, è oltre a Lucia c'era il nipote diretto di Gino Bramieri, figlio del fratello del comico, il quale ha detto la sua in merito alla persona che Lucia ha sempre dimostrato di essere presso i familiari. Una descrizione non proprio edulcorante, in considerazione del fatto che dal dipinto la donna ne esce come una persona che non si è mai preoccupata troppo del suocero prima della sua morte. Dalla stessa sintesi ne esce pulita Angela Baldassini, la donna nei confronti della quale la nuora di Bramieri muove l'accusa di aver derubato il comico. Lucia, avvezza ad attacchi di questo tipo, si è rivolto in trasmissione proprio al nipote di Bramieri: "Su quale presupposto la signora Baldassini è una santa e io il demonio? Non ci siamo mai frequentati, io sono stata molto educata nei tuoi confronti e chiedo pubblicamente che tu rimangi le cose che hai detto a me in modo ingiusto".
Il nipote di Bramieri ha proseguito, con educazione, ringraziando Lucia per essere stata la sola persona ad essersi occupata del ricordo di Bramieri a vent'anni dalla morte. Tuttavia si sofferma sul fatto che il suo discorso fosse inerente quanto accaduto negli anni prima della morte del comico milanese: "Quando parlava alcune volte di te, Gino sviava il discorso". Lucia non ha accettato in alcun modo questo tipo di attacco:
Io sono tre anni che mi sento offesa, denigrata e maltrattata da una massa di bugiardi che nemmeno mi conosceva.