Eredità Bramieri, Sordi, Funari e Dalla: “I familiari sfruttano il cognome dei morti”
Barbara D'Urso realizza un vero e proprio blocco tutto dedicato alle guerre sulle eredità dei famosi. Il caso sulle eredità di Gino Bramieri, di Alberto Sordi, di Gianfranco Funari e di Lucio Dalla, quattro casi che sono ancora nel pieno con i vari opinionisti ospiti, da Pierluigi Diaco a Francesca De André, figlia di Cristiano e nipote di Fabrizio De André. Le polemiche trovano ampio spazio proprio con Pierluigi Diaco che attacca tutti i familiari dei parenti morti
Avete visibilità di tutta questa questione. Vorrei che per una volta tanto andaste in televisione a parlare delle vostre attività personali, piuttosto che parlare delle eredità e delle persone che non ci sono più.
La nuora di Gino Bramieri, nota per la volontà di voler percepire parte dell'eredità, ma c'è una guerra legale tuttora in corso. La replica a Pierluigi Diaco della nuora di Gino Bramieri è stata questa:
Ho dichiarato di avere avuto problemi sull'eredità di mio suocero e sono stata invitata da Barbara. La cosa ha avuto delle evoluzioni e da lì siamo ancora qui a parlarne. Che fastidio le da a lei?
Il caso Funari: "Non c'è una grande eredità"
Morena Zapparoli, ultima moglie di Gianfranco Funari, è in studio per parlare anche del suo caso e della sua lite con la figlia di Gianfranco Funari. La lite è riferita alla lapide di Funari, trascurata stando alle dichiarazioni della figlia del popolare anchorman.
Non c'è una grande eredità, molti pensano chissà di cosa stia godendo e non è vero.
Eredità Sordi: "37 parenti impugnano testamento"
Il testamento di Alberto Sordi è stato impugnato da 37 parenti. È un'eredità importante di circa 30 milioni di euro, che fa gola a tutti e che per questo è al centro di una diatriba legale senza precedenti. In studio c'è Giada De Blanck ma a far discutere è Renato, il nipote di Alberto Sordi che ha deciso di impugnare testamento e si scontra in studio con Paola Comin, l'ultima a curare la comunicazione e i rapporti con la stampa per Albertone.