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Enrico Papi: “The Wall copia Guess my age. Con Gerry Scotti non siamo amici, ma è tra i migliori”

La rivalità tra i due conduttori tv si è riaccesa dopo l’ospitata di una coppia gay a The Wall. Ecco le dichiarazioni di Enrico Papi a Fanpage.it.
A cura di Massimo Galanto
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Enrico Papi non è solo Mooseca, ma anche parole. Parole che spesso lasciano il segno, anche quando sono digitate su una tastiera e finiscono sui social.

Nei giorni scorsi il conduttore di Guess my age, in onda su Tv8, ha preso di mira The Wall, il game show guidato da Gerry Scotti, andato in onda su Canale 5 fino al 7 gennaio (media ascolti della prima edizione di oltre 4.100.000 spettatori, pari al 20.66% di share – "tornerà presto" ha assicurato il direttore di rete Giancarlo Scheri).

Il tweet contro Gerry Scotti

Lo ha fatto con un cinguettio su Twitter.

A spiegare la genesi della sua presa di posizione pubblica, è proprio Papi ai microfoni di Fanpage.it.

In un’intervista Gerry Scotti ha raccontato di aver invitato una coppia di gay The Wall e ha detto che lui non fa discriminazioni, come a far sembrare che fosse il primo a farlo. Io ho risposto con una battuta perché a Guess my age più volte abbiamo invitato coppie omossessuali a giocare: delle volte si arriva secondi, ma va bene lo stesso. Comunque era una battuta. E io per una battuta ho perso anche delle amicizie.

Enrico Papi e Gerry Scotti non sono amici

Tra le amicizie perse non c’è quella con Scotti,  ma soltanto perché non c’è l’amicizia. Parola di Papi, che comunque riconosce i meriti professionali del collega:

Io e Gerry non siamo mai stati amici. Facciamo lo stesso lavoro, ma il termine amicizia è improprio. Riconosco però che lui fa parte dei migliori ed è giusto che quando un’azienda vuole sperimentare programmi nuovi si affidi ai migliori.

Enrico Papi, il precedente con Scotti

Migliore o non migliore, sta di fatto che già qualche settimana fa Scotti era stato tirato in ballo da Papi durante una puntata di TvTalk, il programma di Rai3 che parla proprio del piccolo schermo:

Mi fu chiesto se in televisione si sperimentassero nuovi programmi. Risposi che Mediaset aveva fatto bene a sperimentare in una fascia oraria dove da tempo si alternavano sempre gli stessi programmi. Ma aggiunsi, sempre per il gusto di una battuta, che uno guardando The Wall si aspetta che da un momento all’altro si apra la botola di Caduta libera. Per dire che il conduttore è sempre lo stesso. Non credo che si sia offeso.

Niente offese, forse, ma di certo Scotti non è stato a guardare, commentando sul settimanale Oggi l'uscita di Papi così:

C’è anche lui in onda! Che devo dire? Che le televisioni si cerchino altri conduttori! Non è un problema nostro ma di chi ci sceglie.

Ed ecco, servita, la contro-replica di Papi:

Io per anni mi sono tirato fuori, mi sono occupato della mia famiglia, non sono stato sempre in televisione. Quando mi sono allontanato dallo schermo anni fa c’era Gerry Scotti, quando sono tornato ho acceso il televisore e c’era sempre Gerry Scotti. Anche questa è una battuta, eh.

Il successo di Guess my age

Intanto Guess my age continua la sua prima fortunata stagione. Da agosto a dicembre 2017 ha fatto registrare una media del 2.64% di share con 661 mila spettatori (la puntata del 7 settembre la più vista, con 3.30% di share). Numeri molto positivi considerando la rete che lo ospita e la sfida diretta sempre vinta in termini di ascolti contro Boom! di Nove.

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