Enrico Brignano condanna gli attentatori di Brindisi ad Amici 11
Ormai ospite fisso delle battute finali di Amici 11, Enrico Brignano torna a scaldare l’Arena di Verona con la sua sferzante comicità, intermezzo gradito mentre procede la gara dei big, che ha visto trionfare la regina Alessandra Amoroso. Il comico romano si dedica all’esplorazione dei difetti dell’uomo e della donna, non tralascia il riporto, alleato poco valido in caso di calvizie, e elogia le doti della tartaruga sull’addome… tranne quando è morta. Brignano ne ha per tutti ed anche i difetti femminili sono passati al setaccio, sebbene sapientemente mascherati da trucchi irrinunciabili per chi vuole migliorarsi: e allora ecco spuntare tacchi altissimi, calze contenitive, reggiseno push up e trucchi miracolosi.
Una vera e propria trasformazione che lascia sorpreso l’uomo a prima vista, ma anche dopo quando la donna si “mette in libertà”. Il monologo di Enrico Brignano scintilla della solita ironia, l’Arena è in festa quando è il momento di velare di rabbia il saluto al pubblico. Enrico ricorda che l’Italia ha vissuto una giornata di terrore dopo l’esplosione di Brindisi, ma a differenza della lettera di Maria De Filippi a Melissa, Brignano si rivolge a chi ha compiuto un tale abominio:
Non mi interessa voi siate mafia, camorra, sacra corona unita, siete la stessa merda comunque. Io vorrei dire a chiunque voi siate non siete uomini, ma non siete nemmeno bestie perché gli animali di queste atrocità non ne commettono. Io spero soltanto che se esiste un inferno voi finiate diritti nella caldaia.
Brignano rende a perfezione l’idea. Non basta commemorare, indignarsi, protestare, dire addio a una vita innocente interrotta. La maledizione a chi ha compiuto un gesto così grave, volto a seminare terrore nella gente comune è tale da lasciarsi sopraffare anche dai sentimenti più negativi, e non aver timore di esprimerli.