Enel replica a Rita Dalla Chiesa: “Le spese di trasporti e di sistema non dipendono dai consumi”
Il giorno dopo il grande clamore suscitato da Rita Dalla Chiesa, che ha lamentato di aver ricevuto una bolletta dell'energia elettrica troppo cara rispetto alla quantità effettiva di consumi, riceviamo e pubblichiamo la replica ufficiale del Servizio Elettrico Nazionale. Una precisazione doverosa quella del gruppo dell'energia elettrica, alla luce del grande risalto mediatico che ha avuto lo sfogo della conduttrice su Twitter. Una precisazione che può sintetizzarsi in quella che era stata l'osservazione di numerosi utenti sullo stesso social, ossia che le quote cosiddette fisse non dipendono in alcun modo dai consumi.
La nota del Servizio Elettrico Nazionale
Servizio Elettrico Nazionale precisa che i prezzi dell’energia elettrica includono anche le cosiddette quote fisse, ossia le quote che non dipendono dai consumi e che vengono applicate da tutte le società di vendita in base ai valori fissati dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). Tali quote coprono i costi fissi del sistema che vengono ripartiti sui clienti. In particolare, fanno riferimento ai c.d. oneri di sistema (destinati ad esempio all’incentivazione delle fonti rinnovabili, al finanziamento del bonus sociale, ecc.) e agli oneri che gli operatori devono sostenere indipendentemente dal consumo del cliente, quali quelli per la gestione della rete di trasporto, del contatore e delle attività commerciali. Per gli oneri generali di sistema e per i costi del trasporto, a partire dal 2016 è stato stabilito da parte dell’ARERA, nell’ambito di una riforma delle tariffe prevista dalla legge, un riequilibrio del contributo pagato dalle diverse categorie di clienti che ha comportato per le forniture dei clienti domestici non residenti (le cosiddette seconde case) un aumento delle sopramenzionate quote fisse.
La polemica su Twitter
Nella giornata di ieri, lo sfogo di Rita Dalla Chiesa ha ricevuto più di 1000 retweet e innescando un dibattito molto aspro: "Vergognatevi. Qualcuno ci salva dall'Enel che per un consumo di 12 euro a bimestre emette bollette per 68,17 euro? Che ci fate nei talk show televisivi?". La replica del Servizio Elettrico Nazionale dovrebbe servire a fare chiarezza sulla vicenda.