Emilio Fede: “I 20.000 euro al mese li percepisco lordi, al netto sono insufficenti”
Torna a far parlare di sé Emilio Fede, licenziato dal TG4 a marzo 2012, è stato recentemente protagonista di un’intervista al programma “Storie” sul canale Vero TV del digitale terrestre. Ospite del talk show condotto da Laura Freddi anche il giornalista Roberto Alessi e a Morena Zapparoli.
Fede si racconta a ruota libera e la conduttrice inizia ponendogli delle domande a proposito della polemica dei 20.000 euro di stipendio lordi al mese che percepisce da Mediaset. Spiega, con la voce e il tono pacato che da sempre lo accompagna, che in realtà i 20.000 si intendono lordi e al netto si rivelano del tutto "insufficienti". A ciò si aggiunge la fierezza di aver rinunciato alla sua buonuscita e di essere in attesa di riscuotere dei soldi dal fondo giornalisti ma di dover aspettare ben sette anni; infatti a tal proposito, con una nota di dolore afferma:
Mi sarei meritato di continuare a fare il direttore del Tg4
Forse pochi conoscono la biografia di questo giornalista che ha iniziato con Enzo Biagi, suo mentore fino alla morte, tanto che
Quando Biagi ha festeggiato i suoi 80 anni mi ha voluto accanto a sé sul palco: ero fra i 5 giornalisti che lui aveva formato e di cui aveva stima
Alle domande di Laura Freddi sul Rubygate e sull’amicizia con Lele Mora è apparso sereno, dichiarandosi del tutto estraneo ai fatti e dispiacendosi per il lungo periodo in carcere del suo amico ex agente dei vip. Emilio Fede racconta di non aver presentato né Ruby né altre donne all’ex premier visto il suo profondo rispetto per il sesso femminile, anche in virtù di un passato evento doloroso della sua vita:
Io ho sempre rispettato le donne anche perché ho un problema con la mia coscienza per non aver mai amato abbastanza mia madre
Il finale dell’intervista è tutto a sorpresa: dichiara di essere impegnato in tanti progetti futuri di cui non può ancora parlare e di avere ancora un suo ufficio a Mediaset da cui gestisce il suo lavoro. Al momento si dedica anima e corpo al partito, anzi corregge tutti perché è un “movimento d’opinione”, fondato proprio a luglio scorso dal nome ‘Vogliamo Vivere – la dignità è un diritto’ per il quale, fa sapere a tutti, non chiederà finanziamenti a nessuno.
La domanda a questo punto diventa d’obbligo: gli ospiti Roberto Alessi e Morena Zapparoli provocano maliziosamente l’ex direttore del TG4 su una sua possibile candidatura politica. La risposta non tarda ad arrivare e non sorprende nessuno dei presenti:
Se mi dovessero offrire una candidatura accetterei, ovviamente con Berlusconi