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“Eliminati ingiustamente”, i Tre di Denari vincono ricorso e tornano campioni a Reazione a Catena

I popolari concorrenti del programma condotto da Amadeus erano stati eliminati alla fine della scorsa stagione per una risposta inizialmente giudicata errata. Dopo il ricorso sono stati riammessi ed hanno vinto ancora nella puntata del 5 giugno 2017, portandosi a casa più di 7mila euro.
A cura di Andrea Parrella
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Reazione a Catena è tornato a riempire i pomeriggi di Rai1 con il volto di Amadeus alla conduzione. Il gioco estivo della prima rete del servizio pubblico è stato confermato, visto il successo ottenuto nelle precedenti stagioni, ripartendo il 5 giugno 2017 da dove era rimasto lo scorso anno. Si è infatti verificato un fatto molto particolare, specificato dal conduttore a inizio trasmissione, relativo alla partecipazione al programma dei concorrenti della squadra dei Tre di Denari. Si tratta del trio di giovani ragazzi di Monza che lo scorso anno erano stati campioni per 20 puntate vincendo ben 285mila euro. Amadeus ha dovuto motivare il loro ritorno in gioco, essendo stati eliminati l'anno scorso dopo una risposta inizialmente giudicata errata:

Voi direte perché ci sono i Tre di Denari? In una puntata di inizio di settembre, una la risposta "guardialinee" è stata giudicata sbagliata, ma abbiamo poi verificato che fosse in realtà corretta, quindi I Tre di Denari sono tornati a giocare.

I tre hanno fatto appunto ricorso, riuscendo ad avere ragione e, dunque, venendo riammessi a Reazione a Catena e confermando il grande affiatamento: la prima puntata della stagione si è infatti conclusa con l'ennesima vittoria dei Tre Denari ai danni delle Compagnucce, che portano a casa più di 7mila euro.

Il regolamento di Reazione a Catena

Reazione a Catena torna nel 2017 con un regolamento praticamente identico alle precedenti edizioni, visto il successo Come sempre, i concorrenti – in squadre da tre giocatori – si cimentano con l'associazione logica di parole, mettendo alla prova il loro intuito e la conoscenza della lingua italiana. Il gioco, che riesce a coinvolgere anche gli spettatori che assistono da casa, ha visto passare negli studi oltre 2000 squadre provenienti da tutta Italia. Tra le prove più amate, quella denominata ‘Intesa Vincente‘ tramite la quale due giocatori devono formulare – usando una parola a testa – una definizione dell'oggetto indicato dal programma, in modo che il loro compagno possa indovinare di cosa stiano parlando. E poi c'è il game finale ‘L'ultima parola‘, nella quale i concorrenti della ‘squadra campione' della puntata dovranno individuare la parola che si lega, tramite una connessione linguistica o associativa, alla parola conclusiva che permetterà loro di portarsi a casa il montepremi. ‘Reazione a catena‘ è anche social. Il gioco che "rinfresca la mente" ha previsto delle divertenti iniziative per coinvolgere coloro che seguono i profili ufficiali del programma.

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