“Eleonora Brigliadori è morta, uccisa da calunnie e infamie”, ecco perché ora si chiama Aaron Nöel
Quando nel comunicato stampa che ha ufficializzato il cast di "Pechino Express 7" abbiamo letto della partecipazione di Aaron Nöel in coppia con suo figlio Gabriele Gilbo, ci era chiaro che qualcosa c'era di certo sfuggito. Perché Aaron Nöel è semplicemente il nome nuovo di Eleonora Brigliadori, autoproclamatasi "morta" (sic!) nel febbraio 2017.
Il comunicato stampa del 2007
"Oggi Eleonora Brigliadori muore, uccisa dalle calunnie più mostruose che possano essere concepite contro un'individualità umana". Partiva così il lungo comunicato sulla sua pagina Facebook, accompagnato poi da un'intervista a una radio web.
Eleonora Brigliadori non esiste più sul piano pubblico, Aaron Noel è il nome spirituale che denota un cambiamento totale di prospettiva nell’attività di divulgazione antroposofica a partire dal 17 febbraio 2017. Nello stesso giorno 417 anni fa Giordano Bruno veniva bruciato sul rogo proprio qui a Roma. Pensate che il Medioevo sia finito? Oggi bruciano le vite in molti modi diversi. Le bruciano o le fanno bruciare attraverso dei mandanti di cui non conoscerete mai il nome. Eleonora Brigliadori è stata calunniata e infamata, lentamente estromessa da un ruolo pubblico che avrebbe potuto fare molto per la verità se solo ne avessi avuto gli strumenti. Sono stata derisa, emarginata per le mie battaglie contro i vaccini, contro gli psicofarmaci, contro la radio e chemio, contro l’asportazione inutile del seno e di tutti gli organi di cui oggi si fa commercio, come se noi fossimo delle macchine.
Così, anche nella prossima edizione di "Pechino Express", l'attrice ha chiesto di non utilizzare più in via ufficiale il suo vero nome Eleonora Brigliadori, ma il suo pseudonimo Aaron Nöel. Una rinascita "spirituale" e televisiva in piena regola.
Le polemiche sul post ufficiale di Pechino Express
Intanto, sulla pagina ufficiale di Pechino Express, è polemica proprio in merito alla partecipazione di Eleonora Brigliadori, che in passato è stata giudicata di posizioni scomode su argomenti fondamentali come i vaccini e le chemioterapie. Le sue posizioni radicali non hanno mai incontrato il favore del grande pubblico che, riversatosi in massa su Facebook, ha stigmatizzato la sua presenza nello show.