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Elena Ceste, il messaggio che incolpa Don Zappino della morte della donna

Domenica Live ha svelato in esclusiva il testo del secondo messaggio ricevuto dal medico di Elena Ceste e firmato “il rivelatore”. Nel testo, don Roberto Zappino viene indicato come colui che avrebbe rapito la donna. Il prete si è difeso nel corso del programma. Intanto gli inquirenti sembrano propendere per l’ipotesi della morte per asfissia.
A cura di D.S.
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A Domenica Live si è parlato del caso della morte di Elena Ceste. Ilaria Dalle Palle ha spiegato che gli inquirenti propenderebbero sempre di più per l'ipotesi della morte per asfissia, dato che dai resti ritrovati non risultano segni di violenza. La giornalista ha spiegato:

"In genere, quando si intende uccidere una persona la si colpisce più volte, ma sulle sue ossa non c'erano segni che facessero pensare a questo."

Il mistero del messaggio inviato al medico di Elena – Barbara D'Urso ha dato la parola al medico che ha ricevuto il messaggio anonimo che incolpava un prete, della scomparsa di Elena Ceste. L'uomo ha spiegato che gli sms erano due. Ricordiamo che nel primo c'era scritto:

"Ho visto Elena quella mattina alle 08:30. Era con un uomo che l'ha trascinata per i capelli sin dentro la chiesa."

Domenica Live ha diffuso in esclusiva il contenuto del secondo messaggio:

"Sono stanco di ripeterlo che Elena Ceste entrò in chiesa alle 8 e 37 di quel maledetto venerdì non svestita, tirata con forza da Don Roberto. Firmato: Rivelatore".

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Il medico ha spiegato:

"Elena Ceste era dolcissima, mite, serena, affettuosa sia con i figli che con il marito. Sprizzava gioia di vivere, tutto ciò che è stato detto circa la sua tristezza, quindi non era visibile. Il primo sms anonimo l'ho ricevuto ad aprile e dopo un mese ne è arrivato un altro. Il contenuto riguardava fatti raccontati da questa persona che avrebbe scritto da una cabina telefonica del sud. Diceva di aver transitato, in quanto autotrasportatore, con il camion davanti alla chiesa e di aver visto una violenza ai danni di Elena Ceste. Sarebbe stata strattonata e portata in canonica. Il secondo sms è al vaglio degli inquirenti, ricordo vagamente il contenuto, riprende il primo, questa storia di tirare in ballo un sacerdote."

Don Zappino si difende dalle accuse – Il sacerdote è intervenuto a Domenica Live spiegando:

"Io alle 08:37 ero in chiesa a pregare, più tardi è venuta la vicina a cercare Elena e alle 10 è arrivato Michele. Elena non è arrivata in chiesa e io non l'ho di certo portata con la forza. La chiesa era l'unico luogo pubblico frequentato da Elena quindi era facile indicarlo come luogo della scomparsa e fare questa sceneggiata."

Gabriele Giordano volontario della Protezione Civile – Tra le persone intervenute durante la puntata, c'è anche un volontario della protezione civile che ha spiegato di non essere certo che Elena Ceste sia stata cercata nel luogo in cui è stata ritrovata, quindi è probabile che il corpo si sia sempre trovato lì:

"Che io sappia non è stata cercata lì, ma i volontari erano tanti. La mattina del sabato prima di partire per la ricerca ho parlato con Michele davanti casa sua e mi ha detto: "È inutile che la cercate qui, perché qui non c'è." Io ho interpretato quella frase, pensando volesse dire che si era allontanata volontariamente. Dopo il ritrovamento del corpo non gli ho più parlato. Non lo ritengo una persona in grado di fare una cosa del genere, ma è un parere mio. Spetta agli inquirenti fare luce."

La testimonianza dell'uomo delle cave – Venerdì, nel corso della trasmissione "Quarto Grado" l'uomo che in passato si sarebbe appartato con Elena Ceste, ha spiegato che la donna non ha mai detto di voler lasciare il marito. Nel corso di Domenica Live ha aggiunto nuovi dettagli circa il suo rapporto con la Ceste:

"È durato un mesetto, sono uscito di scena ad ottobre. Ci siamo incontrati alla sagra che fanno ad Asti. Ci siamo trovati bene a scriverci perché era tendenzialmente simpatica, scherzosa. Poi ha detto che non poteva più scrivere su Facebook e la cosa è finita. No non mi parlava del marito, mi scriveva della juve, mi chiedeva se la juve aveva vinto."

Ilaria Dalle Palle ha aggiunto:

"Ha paura perché è stato ascoltato più volte dagli inquirenti. Avevano fatto insieme le elementari. Si sono incontrati alla sagra, ma Elena era con i bambini e i genitori e si sono dati un appuntamento dopo. Si sono incontrati, hanno preso un caffè e si sono allontanati. Hanno passeggiato nella cava, hanno chiacchierato. Era tranquilla, sorridente, ironica. Si sono visti sempre in un clima simpatico e allegro. È durata un solo mese."

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