Elena Ceste era scomparsa e Michele diceva all’amante: “Ti farò ragliare come un’asinella”
La trasmissione "Segreti e delitti" è tornata a parlare della morte di Elena Ceste. Agli inizi di luglio, comincerà il processo che vedrà Michele Buoninconti difendersi dall'accusa di aver ucciso la moglie. L'uomo ha chiesto il rito abbreviato. La trasmissione di Canale 5 condotta da Gianluigi Nuzzi ha mandato in onda un'intercettazione, che riporta una conversazione telefonica avvenuta tra Michele Buoninconti e la sua amante. La registrazione risale ad un mese prima del ritrovamento del corpo di Elena Ceste, dunque la donna risultava ancora scomparsa.
Gli inquirenti hanno spiegato a Gianluigi Nuzzi che quella intercettazione è importantissima perché dimostra lo stato d'animo con il quale Michele Buoninconti viveva la scomparsa della moglie. Il marito di Elena Ceste diceva all'amante:
"Ieri ti è piaciuto il messaggio in cui ti dicevo dell'asinello?"
Davanti alla risposta affermativa della sua interlocutrice ha aggiunto:
"Vuoi essere la mia asinella? Ti faccio ragliare".
La donna, allora, ha replicato compiaciuta:
"Ci sei già riuscito. Anch'io però voglio sentire i tuoi ragli. Se si raglia in due è meglio".
Poi, si sono promessi di fare di più l'uno per l'altra e la donna ha precisato che durante il loro incontro, si era limitata perché non erano soli. Lui, quindi, ha concluso: "Se siamo soli sai che ragli".
Le intercettazioni, dunque, tenderebbero a dimostrare una certa serenità da parte di Michele Buoninconti, nonostante la scomparsa della moglie. Nei giorni scorsi, il programma "Porta a Porta", ha mandato in onda dei filmati che ritraevano Michele in carcere durante un colloquio. Buoninconti rideva di gusto parlando dei dettagli delle indagini sulla morte della moglie, ma si preoccupava quando parlava del pericolo di perdere la casa:
"Mi vogliono togliere la casa. Quella spetta al marito e ai figli della defunta. Ora che esco vedremo a chi andranno i figli".