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Edda Ciano e Leonida Bongiorno: la vera storia d’amore ai tempi di Mussolini

La fiction di Rai Uno Edda Ciano e il comunista, ennesimo successo televisivo della rete, ha scatenato grossa curiosità attorno all’amore nato ai tempi di Benito Mussolini tra la prediletta tra i suoi figli e Leonida Bongiorno, la sua più grande passione. Ecco la vera storia:
A cura di Stefania Rocco
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Edda Mussolini e Gian Galeazzo Ciano

Gli ascolti tv della fiction Edda Ciano e il comunista hanno provocato grossa curiosità attorno ai personaggi della drammatica storia d’amore e di passione raccontata nel film tv di Rai Uno. Gli anni che legarono la figlia di Benito Mussolini a uno dei rappresentanti dell’ideologia politica tanto combattuta da suo padre hanno fatto da sfondo al film-documentario che, nella serata di ieri, ha raccolto davanti allo schermo quasi sette milioni di telespettatori. L’amore raccontato per la prima volta nell’opera letteraria scritta da Marcello Sorgi – che propose al pubblico il saggio Edda Ciano e il comunista, l’inconfessabile passione della figlia del Duce – diventa portavoce di una storia di rinascita nel dopoguerra italiano, ancora segnato dalle terribili privazioni legate allo sforzo bellico e al tentativo di ricostruzione intrapreso negli anni a venire. Ma qual è la vera storia di questo amore nato ai tempi della guerra tra due personaggi forti che seppero, seppur per un breve periodo, mettere da parte i rispettivi dogmi politici per alimentare il fuoco della passione divampato tra loro?

Edda è la figlia prediletta di Benito Mussolini, il Duce simbolo della seconda guerra mondiale in Italia. Nata nel 1910, partecipa allo sviluppo del fascismo nel nostro paese insieme a suo padre con il quale condivide gran parte delle passioni politiche. Dopo aver prestato soccorso come crocerossina ai militari italiani in guerra, sposa Gian Galeazzo Ciano, un diplomatico italiano diventato “delfino” di Mussolini che gli affidò l'incarico di Ministro degli Esteri.

Edda Mussolini e Gian Galeazzo Ciano

In quegli anni, la donna si trovò diverse volte a scontrarsi con il padre con il quale condivide il carattere ribelle e fiero. Di lei, Mussolini si disse sicuro che nessuno sarebbe mai riuscito a piegarla ai propri voleri. Il matrimonio tra Edda e Gian Galeazzo prosegue su binari inconsueti per l’epoca. La Ciano si è più volte definita un maschiaccio incapace di esaudire docilmente i voleri del suo compagno. Gioca d’azzardo, fuma e beve in pubblico oltre a concedersi qualche relazione extra-coniugale. Si dimostra profondamente legata al marito, però, quando questi decide di firmare l’Ordine del giorno Grandi per la sfiducia a Mussolini. Accusato di alto tradimento nei confronti del suo stesso suocero, viene condannato a morte e fucilato nel 1944.

Inizia a quel punto, la crisi personale di Edda che, delusa da suo padre per la decisione di non intercedere per la salvezza di suo marito, si rifugerà in Svizzera insieme ai suoi tre figli. Terminata la guerra con la fucilazione di Benito Mussolini, alla Ciano vengono strappati i suoi bambini poiché condannata a due anni di confino sull’isola di Lipari. Fu proprio lì che, distrutta per essere stata allontana dalla sua famiglia, incontra Leonida Bongiorno. A differenza di quanto raccontato nella fiction di Rai Uno – il riassunto del film fornisce una versione romanzata della storia – Leonida è il figlio di un musicista, votato all’ideologia partigiana.

Edda Ciano e Leonida Bongiorno

Conosce Edda a Lipari e lì se ne innamora. Il confino della Ciano dura due anni durante i quali entrambi tentano di dare un nome alla passione che li ha uniti malgrado le evidenti differenze. Con l’armistizio di Togliatti, la donna può finalmente tornare a riabbracciare i suoi figli e lasciare Lipari ma la storia con l’innamorato Leonida prosegue dal punto di vista epistolare. Solo una volta, Edda tornerà a Lipari per incontrare il suo amante mentre, successivamente, sarà da lui raggiunta in Toscana. L’intimità offerta dal confino, però, ha ormai ceduto il posto a una realtà ben diverse ed è proprio la Ciano a decidere d’interrompere la relazione solo alcuni mesi dopo dalla partenza da Lipari.

Edda Ciano con i suoi figli

Restano a testimonianza del loro amore le lettere scambiate dai due amanti successivamente al termine dell’esilio, una raccolta gelosamente conservata dal figlio di Bongiorno che, solo qualche anno prima del 2009, decide di metterle a disposizione di Marcello Sorgi affinchè anche il mondo potesse conoscere l’identità di quell’uomo che, per amore, seppe valicare perfino le sorti della guerra più terribile che il mondo abbia conosciuto.

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