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Sanremo 2018

Per il regolamento di Sanremo Ermal Meta e Fabrizio Moro non rischiano l’eliminazione

Ermal Meta e Fabrizio Moro non rischiano l’esclusione da Sanremo 2018. Nel corso della conferenza stampa seguita alla prima puntata, è stato chiarito che il brano “Non mi avete fatto niente” può essere considerato “nuovo a tutti gli effetti”. Grandi polemiche in sala stampa.
A cura di Stefania Rocco
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Ermal Meta e Fabrizio Moro non dovrebbero essere esclusi dal Festival di Sanremo 2018. Ad annunciarlo è stato Claudio Fasulo nel corso della conferenza stampa Rai organizzata a margine della prima serata. Dalla stampa è arrivata immediata la domanda legata alla possibile esclusione del brano “Non mi avete fatto niente”. L’autore Rai ha chiarito che la canzone portata all’Ariston può essere considerata nuova a tutti gli effetti e, come già stato appurato, non certo un plagio:

Non c’è nessuno scoop. Non si tratta di un plagio, l’autore aveva dichiarato l’elaborazione di un suo brano. Nel regolamento è prevista la possibilità di campionare o utilizzare stralci di brani anche di altri autori, fino al 30% del totale. La canzone ha i requisiti di brano nuovo a tutti gli effetti. Perché la traccia audio è stata tolta dal sito Rai? C’era già stata una richiesta in questo senso dalla parte legale dell’autore.

Le dichiarazioni di Claudio Baglioni

Più moderata la reazione del direttore artistico Claudio Baglioni: “Sono in attesa di notizie più chiare sull’avvenimento. Da quanto ho capito, non è un plagio musicale ma un’autocitazione di una parte di un altro brano composto due anni fa. Non sono in grado di dirvi altro. Non abbiamo un organismo che sia in grado di porre sanzioni. Ci fu una cosa simile qualche anno fa con Avion Travel. Adesso non so con quale meccanismo la cosa sarà portata avanti. Non ho sentito nè Fabrizio, né Ermal".

Il brano sarebbe già stato eseguito in pubblico

Baglioni, interrogato nuovamente sull’argomento, tenta di mettere un freno alle domande sull’argomento: “Io ho saputo stanotte. A prescindere da questa situazione, non viene più considerato così rilevante il ritornello nella forma canzone moderna. C’è tutta una giurisprudenza che va molto cauta sulle questioni di plagio. Tutta la musica orecchiabile è stata scritta. Troverete in tutte le canzoni al mondo dei riferimenti ad altri brani. Lo dico perché bisogna andarci cauti, a meno che non si dimostri evidentemente il dolo. Ho una posizione molto prudente, perché non vorrei commettere una fregnaccia". Dalla sala stampa si insiste: "Ci sono state due pubbliche esecuzioni. La canzone è composta da due parti, una A e una B. La parte B si ripete uguale. Tu sei una persona onesta e sai bene che è così". Risponde Fasulo: "La Rai sta valutando, stano facendo tutti gli accertamento del caso. Quando sapremo, nessuno si nasconderà dietro un dito. Capisco sia un bel boccone, l'unico elemento in un Festival che ha fatto il 52%. Vi invito a una riflessione: è stato l'autore stesso a dichiarare la rielaborazione del suo brano".

Cautela dalla Rai, vale la presunzione di innocenza

La stampa insiste e Baglioni appare sinceramente comprensivo, attento alle future valutazioni: "La valuteremo, è in effetti una cosa seria".  Più incisivo Angelo Teodoli, direttore di Rai1: “Prevale la tesi protettiva nei confronti di artisti che hanno presentato un brano valevole. Faremo tutte le nostre valutazioni con calma. Cercheremo di dare una presunzione di innocenza”.

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