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È morto Roberto Bicocchi, padre dell’attore Vito: “Il maledetto Covid non gli ha lasciato scampo”

Lutto per l’attore e comico Vito Bicocchi. È morto il padre Roberto. Aveva 85 anni. Mentre attendeva di ricevere la seconda dose del vaccino, purtroppo ha contratto il Covid-19, che non gli ha lasciato scampo. Vito Bicocchi ha espresso la sua amarezza: “Il rimpianto più grande è non averlo potuto salutare”.
A cura di Daniela Seclì
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Grave lutto per l'attore e comico Vito Bicocchi. È morto il padre Roberto. Aveva 85 anni. Da qualche tempo aveva contratto il Covid-19, che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Ad annunciare la morte del signor Roberto, è stato l'attore. In un post pubblicato su Instagram, ha dato la triste notizia: "Buongiorno, ho una brutta notizia. Papà Roberto ci ha lasciati, questo virus maledetto non gli ha dato scampo. Lo voglio ricordare così. Ciao Papà". Ad accompagnare le sue parola, una foto che lo ritrae accanto a suo padre.

Roberto Bicocchi era ricoverato per Covid

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Su Repubblica.it, Vito Bicocchi ha raccontato i drammatici ultimi giorni di suo padre, isolato a causa del Covid. Roberto Bicocchi aveva ricevuto la prima dose del vaccino e stava attendendo di poter ricevere la seconda. Purtroppo, però, nel frattempo è risultato positivo al Covid. È stato ricoverato all'ospedale di Bentivoglio. Un paio di settimane dopo, è arrivata la terribile notizia. Vito Bicocchi ha dichiarato:

"Il rimpianto più grande è non averlo potuto salutare. I polmoni stavano migliorando, ma il virus ha attaccato i reni. La cosa che più mi dispiace è che non ce lo fanno vedere nemmeno ora, ci consentono appena un quarto d’ora con la bara chiusa. È vero che come diceva De André, uno quando è morto è morto, ma così è dura. […] In paese lo conoscono tutti, ma i funerali avverranno in forma privata".

Chi era Roberto Bicocchi

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Nato nel 1936, Roberto Bicocchi era un bravissimo falegname. Si vide costretto a lasciare il lavoro che amava perché le sostanze usate nella lucidatura dei mobili, gli causarono un'infezione. Tuttavia, pensò subito di investire su un'altra sua passione, quella per la cucina. Frequentò una scuola dove affinò le sue doti ai fornelli e diventò capocuoco all'ospedale di San Giovanni. Quando è arrivato alla soglia degli 80 anni, il figlio Vito gli ha proposto di intervenire insieme a lui nelle trasmissioni culinarie del Gambero Rosso. E Roberto ha accettato immediatamente e con grande entusiasmo: "L’idea di avergli regalato questi ultimi cinque anni così, in cui si è divertito un sacco, è in quest’ora triste la mia grande consolazione".

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