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È morto Masami Suda, addio a uno dei creatori di Ken il guerriero

Il mondo degli anime e dei manga è in profondo lutto per la scomparsa del grande Masami Suda, animatore e character design di Ken il Guerriero. Il disegnatore aveva 78 anni. È stato responsabile anche di un altro anime giapponese molto amato: “Slam Dunk”. Lavorò nel team d’animazione di “Kiss me Licia” e de “I predatori del tempo”.
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Il mondo degli anime e dei manga è in profondo lutto per la scomparsa del grande Masami Suda, animatore e character design di Ken il Guerriero. Il disegnatore aveva 78 anni ed è morto lo scorso 1 agosto, ma la stampa ne ha dato notizia solo nelle ultime 24 ore. Era uno dei disegnatori più amati in tutto il mondo, soprattutto in Italia, paese che raggiungeva spesso in occasione di forum, incontri e festival, come all'Etna Comics nel 2015 e la partecipazione a diversi workshop.

Chi era Masami Suda

Nato nel 1943, nella prefettura di Saitama, Masami Suda ha lavorato con la Tatsunoko, collaborando a progetti diventati famosi in tutto il mondo: Kurenai Sanshiro, in Italia famoso con il nome di Judo Boy, Mach Go Go Go, in Italia nota come Speed Racer. Ha poi lavorato a Gatchaman e Tekkaman!. Masami Suda passa successivamente alla Toei Doga, divenuta poi Toei Animation. Nel 1980 lavora a "I predatori del tempo". Nel 1983 è responsabile dell'animazione di Kiss me Licia e nello stesso anno lavora con gli americani della Marvel per G.I. Joe.

I progetti più importanti

Nel 1984 inizia il suo progetto più importante: Hokuto no Ken, nota in Italia come Ken in Guerriero. A lui toccherà tutta la parte più complessa: tradurre il tratto del manga di Testuo Hara in un formato adattabile all'animazione. Proprio di Ken il Guerriero disse alla redazione di Tom's Hardware:

Trovo che il successo di Ken sia stata una cosa veramente incredibile, sono ancora stupito che ancora oggi dopo molti anni continui ad essere così tanto apprezzato! All'epoca dell'uscita mi colpì molto l'impatto culturale dirompente che ebbe, considerando che prima in Giappone le serie per ragazzi seguivano degli standard molto diversi e decisamente più leggeri, come quelle degli eroi Tatsunoko.

Tra le altre opere da ricordare anche Slam Dunk, amatissimo in Italia sul finire degli anni '90 e l'inizio dei 2000. Nel 1999 è responsabile del lungometraggio di animazione di City Hunter e nel 2000 lavora a un reboot de "I predatori del tempo" che in Giappone esce con il titolo di "Time Bokan 2000: Kaitou Kiramekiman".

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