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E Masterchef riscopre le animèlle, storia della cucina in tv

La storia della cucina in tv, anche questo è Masterchef che inserisce nella “Mistery Box” le animèlle di vitello: un piatto antico che si dava ai bambini per farli crescere bene.
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La storia della cucina in tv, anche questo è Masterchef Italia 3. Nella prima prova del cooking game, l'ormai celeberrima "Mistery Box", oltre alla liquirizia, ingrediente portante della ricetta, ci sono le animèlle di vitello. Tra lo stupore dei concorrenti (e di molti spettatori su twitter) è stato scelto un ingrediente raro, perché considerato di difficile reperibilità. Si tratta del nome popolare che si da al timo, una ghiandola che è posta nel collo dei bovini che non superano i due anni di vita: ha un elevato contenuto nutrizionale.

Andrea, il concorrente più anziano di Masterchef, spiega in un "pre-registrato" la funzione nutritiva e sociale delle animèlle: "E' un piatto antico, veniva dato ai bambini per rinforzarli e farli crescere bene". Con queste mosse, il popolare cooking game si connota anche una forte dimensione educativa.

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