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Dragon Ball inesauribile: lo scontro tra Goku e Majin Bu impazza sul web

Gira e rigira, dopo anni, il cartone tratto dal manga di Akira Toriyama è sempre lì. Ha attraversato diverse generazioni e l’affetto dei telespettatori, ogni qualvolta venga trasmesso, è sempre immutato.
A cura di Andrea Parrella
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La potenza di dragon Ball è infinita. Il cartone animato, uscito come manga per la prima volta in Italia nel 1995, viene trasmesso ancora oggi con immenso successo da Italia 1. A discuterne sono generazioni a confronto, tra chi nostalgicamente ricorda le gesta di Goku e compagni, chi ad oggi sarebbe solo ad una prima replica e gli altri, i più piccoli, che oggi inondano letteralmente Twitter di commenti sulla puntata da poco conclusa. Goku ha affrontato questo pomeriggio uno tra i suoi avversari più duri (anche se regola di Dragon Ball è che il più duro sia sempre quello che deve ancora venire), quel Majin Bu trasformista e uterino, essere rosa che ha terrorizzato per qualche ciclo di puntate, e a più riprese, tutta l'umanità.

In questi giorni è in atto proprio lo scontro finale. Dopo aver dominato Vegeta, al secondo stadio di Super Sayan, Majin Bu deve misurarsi con il protagonista. quel Goku, al terzo stadio di evoluzione, ma ugualmente in difficoltà. Evitiamo di anticipare l'esito, casomai ci fosse qualcuno che lo stia guardando per la prima volta e non per il puro piacere di ricordare quando l'abbia fatto la prima volta. Leggere i commenti su Twitter ci mette davanti al fatto compiuto che questo cartone animato ipnotizzi qualunque tipo di spettatore. Sarà forse perché i poteri di Goku possano essere l'unica soluzione ipotetica ad ogni ingiustizia possibile? Oppure perché è raro trovare una persona dai trentacinque anni giù che non si sia mai immaginata nella possibilità di volare, così come i personaggi del cartone, o addirittura potersi servire del teletrasporto?

Infine è poco chiara l'evoluzione e l'aggiornamento del mondo dei cartoni animati, perché la cosa più strana è che non si vede l'ombra di una "opera" alla pari con questa che possa diventare portante per una o più generazioni. Si percepisce cambiamento per cartoni che riguardino fasce d'età minori rispetto a quelle per le quali siano adatti prodotti come Dragon Ball. O c'è poca fantasia, o forse in Italia è forte il peso di quella generazione di cartoni che videro come rappresentante principale personaggi come Cristina D'Avena, che recentemente ci ha confidato una cosa simile in una sua intervista a Fanpage.it

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