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Dopo il terremoto in Giappone c’è l’allarme nucleare: video Porta a Porta

Dopo il terremoto e lo tsunami il Giappone teme il rischio di una grande catastrofe nucleare con enormi danni non solo per il paese: ecco il video di Porta Porta.
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porta a porta terremoto giappone

Il terremoto dell’11 marzo ha segnato profondamente il destino del Giappone e forse segnerà anche quello dell’intero pianeta. Il terremoto con il conseguente tsunami hanno devastato il paese lasciando una lunga scia di morti e distruzioni. Le immagini lasciano senza parole ma i pericoli non sono ancora finiti per il Giappone.

Infatti oltre alle nuove scosse che si stanno ancora avvertendo nel paese c’è l’allarme nucleare molto insistente a causa delle esplosioni nelle centrali nucleari di Fukushima .

Proprio di questo si è occupata la puntata di Porta a Porta del 14 marzo 2011 su Rai 1.

Bruno Vespa dopo aver mandato in onda un video del terremoto e dello tsunami in Giappone, ha presentato la situazione attuale del Giappone: migliaia sono le vittime accertate, ma sono ancora tantissimi i dispersi e in più sono circa 600.000 le persone evacuate perché non hanno più casa né servizi.

Ma come detto, la cosa che ora spaventa tantissimo è l’allarme nucleare. Le centrali nucleari sono state danneggiate da terremoto e maremoto e nella centrale nucleare di Fukushima si continuano a registrare esplosioni, grandi nubi avvolgono la struttura e contaminano tutta l’aria circostante.

Il Giappone in genere ha tutto sotto controllo ma stavolta il governo nipponico ha chiesto anche l’aiuto degli Stati Uniti per scongiurare il rischio di un’esplosione ancora più grave e con conseguenze devastanti per tutto il pianeta.

Il dibattito in studio, ovviamente si concentra sulla costruzione delle centrali nucleari anche in Italia. La questione è naturalmente molto calda in questo momento perché siamo impauriti dai rischi che sta correndo il Giappone in queste ore e la voglia quindi di sostenere la causa della costruzione di energia nucleare è molto difficile da portare avanti nonostante tutte le rassicurazioni degli esperti che comunque ci dicono che l’Italia è l’unico paese europeo senza centrali e che quindi se succedesse qualcosa il nostro paese avrebbe comunque gravi conseguenze dovute alle radiazioni nucleari ma nel frattempo non avrebbe invece tutti i vantaggi che l’energia nucleare può garantire al paese come fonte di energia alternativa per essere meno schiavi del petrolio.

Il discorso è molto lungo e complesso e di certo non finisce qui. Per ora ci resta solo sperare che si trovi una soluzione per fermare l’allarme nucleare giapponese.

https://www.youtube.com/watch?v=I7HVhdGYHIQ&feature=mfu_in_order&list=UL
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