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Dopo il flop di Grillo “C’è Benigni”, Rai 2 ci riprova con una serata dedicata al comico toscano

Dopo Celentano e Grillo, continuano le serate monografiche di Rai2 sui grandi personaggi dello spettacolo e della cultura italiana. Il 4 febbraio sarà la volta di Roberto Benigni, cui è dedicata una puntata di “C’è…”, il format ideato da Freccero che ha fatto discutere nelle ultime settimane, soprattutto per le polemiche derivate dal risultato non esaltante della puntata su Grillo.
A cura di Andrea Parrella
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Una serata interamente dedicata a Roberto Benigni, tra spettacoli, cinema, interviste, musica e, naturalmente, incursioni televisive. La Rai2 corsara di Carlo Freccero dedicherà una serata monografica al comico toscano, come ampiamente anticipato nelle scorse settimane. Lo farà con "C'è…", format ideato dallo stesso Freccero, ricorrendo ai filmati di repertorio per offrire in prima serata un racconto completo della carriera di uno degli artisti più influenti di sempre.

Il tutto a una settimana esatta da "C'è Grillo", la puntata dedicata al fondatore del Movimento 5 Stelle, che oltre a un deprimente risultato in termini di ascolti – in molti non hanno faticato a definirlo flop, viste le grandi aspettative – ha determinato anche grandi polemiche in azienda, sfiorando i banchi della politica. Il programma dedicato alla carriera artistica di Grillo è stato contestato prima di tutto sull'opportunità di mandare in onda, in prima serata, una trasmissione interamente dedicata a un personaggio dall'evidente peso politico che non può essere scisso dal suo percorso di artista. Argomentazione che ha viaggiato parallelamente a quella dei costi del programma, dai 30 ai 40mila euro. Cifra che Freccero ha definito irrisoria per un programma di prima serata, ma che è stata strumento di un duro attacco dell'opposizione al direttore di Rai2, vicino al Movimento 5 Stelle.

"C'è Benigni" è un programma di Marco Giusti e Lucio Presta, che ripercorrerà in lungo e in largo la carriera del comico toscano, raccontando quasi 50 anni di carriera per mezzo di filmati d'epoca, interviste e inserti speciali. E per quanto gli attacchi a Benigni per i costi presuntivamente esorbitanti dei suoi interventi in Rai sembrino lontani, o meglio fuori stagione, non è escluso che, se i numeri dovessero rivelarsi poco soddisfacenti, non verranno utilizzati ancora una volta per contestare l'operato e le scelte di Carlo Freccero.

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