Don Matteo e Montalbano in Giappone, il Sol Levante si è innamorato della fiction italiana

"Sono giapponese!" direbbe il comico avventore del Sol Levante intervistato da Luca Iavarone al Duomo di Napoli ed invece "Don Matteo" e "Il commissario Montalbano" sono italianissimi, anche quando doppiati in lingua giapponese e invasi da sottotitoli scritti in kanji. La notizia del giorno è che i programmi simbolo e campioni d'ascolti del nostro palinsesto, spesso vittima di uno snobismo ostile, sono la punta di diamante della programmazione di ‘Mystery', canale tematico di AXN, il network dedicato al mondo dell'azione presente anche in Italia fino allo scorso anno sul bouquet di Sky.
"Don Matteo", "Il commissario Montalbano" e il suo spin-off, "Il giovane Montalbano" ed i loro grandi protagonisti fanno la voce grossa, anche se in giapponese. E così Terence Hill, Luca Zingaretti e Michele Riondino si dividono la programmazione del canale nipponico con mostri sacri della serialità mondiale: da "Sherlock" con il premio Oscar Benedict Cumberbatch e il premio Emmy Martin Freeman, a "Doctor Who" con Matt Smith fino all'epopea giorgiana in costume di "Downton Abbey".
Non solo Giappone per "Don Matteo", attualmente sul set per l'undicesima stagione, venduto benissimo nel mercato est-europeo, dalla Russia fino alla Polonia. Il paese baltico ha addirittura un "Don Matteo" tutto suo: "Ojciec Mateusz" è una serie ispirata proprio alle avventure del prete di Gubbio. Successo globale per Montalbano, invece, che è stato venduto in oltre 60 paesi, tra i quali l'America Latina, l'Australia, i paesi scandinavi e mitteleuropei fino al Medio Oriente. Italians do it better, quindi? Non si può dire del tutto, di certo il fascino dell'italianità resta immutato nel tempo come è vero che si è sempre esterofili di qualcun altro.