Domenica 5 rinuncia alla cronaca, ancora tagli a Mediaset
In tempi di crisi, Mediaset tira la cinghia ai suoi programmi più dispendiosi, al fine di risparmiare dove si può e investire in altri progetti televisivi: il primo a fare le spese è stato il prodotto italiano Centovetrine, che rischia la chiusura per i costi troppo elevati di produzione, nonostante i risultati in termini di ascolto e share della serie tv siano ottimi. Caso contrario, ma medesimo destino per Domenica 5, che perderà il 50% del suo budget, rinunciando alla diretta e con la decurtazione della prima parte di programma, condotta da Brachino di Videonews.
Di questo vi avevamo parlato lo scorso anno ( è il caso di dirlo), annunciandovi la fine del segmento "Dentro la notizia" condotto da Claudio Brachino: proprio il direttore della testata giornalistica che si occupa di Domenica 5, quindi, vivrà sulla sua pelle i tagli al programma. Le ore di programmazione della sua striscia d'informazione sulla cronaca nera, saranno occupate da film o fiction in replica, un vero smacco per Canale 5 a favore della robusta Domenica In. Federica Panicucci partirà così con la trasmissione alle 16.15, parlando come di consueto di gossip, spettacolo e Grande Fratello. Ma non basta: la bionda conduttrice dovrà rinunciare al privilegio della diretta, che tante volte in tali contenitori tv ha permesso di trattare alcuni temi a freddo, trovandone giovamento dagli stessi.
Le nuove puntate che andranno in onda dal 15 gennaio, infatti, saranno registrate: ogni venerdì le telecamere di Domenica 5 si accenderanno nello studio 10 di Cologno Monzese, lo stesso che ospita il Pomeriggio 5 di Barbara D'Urso. Ovviamente, il tutto avverrà in tarda serata, dopo la messa in onda della trasmissione pomeridiana. La registrazione del programma domenicale permetterà alla Mediaset di risparmiare non facendo lavorare lo staff in diretta e in un giorno festivo, data la gravosità nei costi che ne derivava.
E' doveroso precisare, però, che la scelta di risparmiare proprio su Domenica 5 potrebbe derivare dalla differenza tra costi di produzione e profitti, dove questi ultimi derivano anche dai risultati calanti in termini di ascolto e share: insomma, Panicucci e co. se la sono (indirettamente) cercata!