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Diletta Leotta e il bacio con Friedkin, D’Urso: “Il post, la nonna e poi escono le foto? Stia zitta”

Barbara D’Urso commenta la vicenda che ha avuto per protagonista Diletta Leotta, i pettegolezzi circa la sua amicizia con il figlio del proprietario della Roma Ryan Friedkin, il post in cui smentiva un legame amoroso e, infine, le foto che l’hanno smentita. “Mia nonna ecc. ecc. e poi dopo due giorni escono quelle foto? Lei è giovane, il mio consiglio è di stare zitta”, è il commento della conduttrice.
A cura di Stefania Rocco
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Il bacio tra Diletta Leotta e Ryan Friedkin, figlio del proprietario della Roma, continua a essere argomento di discussione. Per una serie di motivi, uno in particolare: il post grondante indignazione pubblicato dalla conduttrice DAZN che aveva negato il flirt con l’imprenditore, definito un amico, salvo poi essere smentita dalle foto del loro bacio. Foto che risalgono allo scorso dicembre (quindi Can Yaman e la loro curiosa storia d’amore non c’entra) ma che dimostrano che, quantomeno in passato, tra i Friedkin e Leotta un flirt c’è stato.

Il commento di Barbara D’Urso

A commentare la vicenda, durante l’ultima puntata di Domenica Live, è stata la conduttrice Barbara D’Urso che ha posto l’accento sulla reazione di Diletta, quell’errore di comunicazione che l’ha messa nelle condizioni di essere smentita. “Mia nonna ecc. ecc. e poi dopo due giorni escono quelle foto? Lei è giovane, il mio consiglio è di stare zitta. A me hanno dato mille fidanzati non veri. Ma viva i pararazzi. Altrimenti stai chiusa in casa e nessuno ti fotografa”, ha dichiarato la conduttrice facendo riferimento a uno dei passaggi contenuti nel post della Leotta.

Diletta Leotta
Diletta Leotta

Che cosa aveva scritto Diletta Leotta

Il post al quale fa riferimento la conduttrice è quello pubblicato da Diletta la scorsa settimana quando aveva definito “giornalismo-spazzatura” i rumors nati a partire dalla presunta vicinanza a Ryan Friedkin, vicinanza poi confermata dalle foto pubblicate dal settimanale Oggi in un servizio uscito a poche ore dal post in cui Diletta aveva smentito quel flirt. “Ho sempre taciuto, finora. E, forse, ho sbagliato. Mi illudevo, infatti, che prima o poi la buona informazione avrebbe avuto la meglio sul giornalismo-spazzatura. Perciò ho subito la quotidiana goccia di gossip-veleno; i fotografi sotto casa e in scooter dietro ogni mio spostamento; i droni fuori le finestre. Ma ora mi sono un po’ stancata”, aveva scritto la Leotta il giorno prima che fossero pubblicate le foto del suo bacio con Friedkin:

Lo dico perché, leggendo le falsità acchiappa-click sui giornali che mi vengono riservate quotidianamente, chiunque può pensare che io sia una mangiauomini, una donna incapace di amare. Ed è inaccettabile. Non mi si venga a raccontare, infatti, che è il prezzo da pagare al successo. O che me la sono cercata e me la cerco per via del trucco, delle forme, degli abiti indossati, delle foto postate. Tutte scelte che rientrano nella sfera della libertà individuale, no? E la libertà individuale, nel rispetto e considerazione dell’altro, va rispettata, no? Io non offendo e non giudico nessuno. Spiegatemi perché, poi, una donna non può avere amici, ma sempre e solo amanti. Perché se incontro due volte un ragazzo simpatico per un aperitivo si parla subito di nuovo amore? Perché se faccio uno spot con un calciatore si insinua per mesi che siamo una coppia segreta? Perché se frequento un attore, bellissimo, e siamo felici, deve essere per forza una storia inventata? E perché se, nel rispetto del lockdown, rinuncio a un meraviglioso viaggio all’estero si parla di crisi fra noi? Io ho sopportato tutto, fin qui, imparando a riderci sopra, talvolta. Ma rifletto sul fatto che nessuna celebrità, talent, personaggio pubblico, chiamatelo come volete, di sesso maschile è oggetto di morbosa attenzione giornalistica nella sfera privata come lo è una donna del cinema e della TV. Posso dire che mi sono stufata? Anche per rispetto ai lettori ingannati da giornalisti male informati. E per amore delle persone che mi sono accanto e che spesso vengono ferite per via delle falsità sul mio conto. E anche per amore di mia nonna, che a ottant’anni crede, sbagliando, a tutto quello che scrivono i giornali. Stop. Sono andata anche oltre i tempi supplementari. E me ne scuso. Ma, come dicono a Roma, “Quanno ce vo’ ce vo’”!

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