Digitale terrestre in Friuli Venezia Giulia: guida per una corretta sintonizzazione
La tv sta cambiando, a “vista d’occhio” … è proprio il caso di dirlo! Si arricchisce di nuovi canali e si rivolge a target settorializzati, con un’offerta di cui fino a poco fa era possibile fruire solo sulle tv a pagamento. Questa rivoluzione è possibile grazie all’avvento del digitale terrestre, che sta prendendo il posto del segnale analogico pian piano in tutta la penisola. Tale passaggio, definito Switch Off, si sta attuando per aree geografiche e, dopo lo Switch Off in Lombardia e in Emilia Romagna, è ora la volta del Friuli di salutare la Tv analogica, per installare la DTT, Digital Terrestrial Television. Il passaggio definitivo avverrà da oggi 3 dicembre fino al 15, a seconda delle provincie. Le prime sono: Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia.
Questo significa che tutti i canali analogici della vecchia tv saranno spenti e si potranno ricevere esclusivamente quelli digitali, ma per farlo è necessario dotarsi di un decoder, che si può acquistare singolarmente (se si dispone di un vecchio televisore) o è già incorporato nei televisori di nuova generazione.
Domani 4 dicembre il passaggio vedrà coinvolti i comuni montani della provincia di Pordenone, mentre dal 13 al 15 dicembre sarà la volta dei comuni montani della provincia di Udine. Lo Switch non sarà mai completo prima delle 10 del mattino, quindi nessun allarmismo.
Eppure questo passaggio spaventa molti, ecco quindi le domande frequenti e risposte esaustive sul Digitale Terrestre.
Ricordiamo che per sintonizzare correttamente i nuovi canali è necessario eseguire, col decoder o con il televisore, una sintonizzazione automatica dei canali. Per cui sul telecomando (del decoder o del televisore) cercare il tasto Menù e selezionare la voce “impostazioni” o “gestione canali” (a seconda del modello); poi scegliere “ricerca canali” e quindi “re installazione”.
La sintonizzazione dura alcuni minuti. Laddove non si riuscisse a ricevere i nuovi canali digitali è consigliabile attendere e riprovare in un secondo momento, anche in considerazione del fatto che l’ottimizzazione delle reti sulle frequenze in alcuni casi potrebbe protrarsi per qualche giorno, come è già accaduto in altre regioni.
