Daria Bignardi ‘censura’ il look delle conduttrici di Raitre: “Niente tacchi e abiti sexy”
Da poco nominata direttore di Raitre, Daria Bignardi avrebbe imposto un severo dress code alle conduttrici e ai conduttori della terza rete, in direzione di un'assoluta sobrietà. È quanto sostiene Il Messaggero, che riferisce come, lo scorso martedì, la Bignardi avrebbe convocato costumiste e truccatrici, dando loro precise indicazioni in termini di look e trucco. "Niente più abiti fascianti, niente tubini, rigorosamente banditi quelli di colore nero", sarebbero le nuove regole, invocanti l'abolizione di outfit ritenuti "troppo sexy per la tv di Stato".
"Banditi orecchini vistosi e scollature"
Le regole del neodirettore Daria Bignardi riguarderebbero anche il make up ("Trucco leggero"), come pure il look degli uomini: "Completo classico (gessato e non) con camicia e cravatta di buon gusto". La vera rivoluzione è comunque l'abbigliamento femminile, che bandirebbe del tutto l'uso del tacco 12, dei décolleté troppo in vista e degli orecchini "vistosi", proponendo un codice decisamente formale: "Camicetta sobria (consigliati i «colori tenui»), scollature minime (al massimo si può far prendere aria al collo), gonna o pantalone e tacco rigorosamente basso".
La direttiva Bignardi (non ancora ufficialmente confermata dalla Rai) bandirebbe così ogni "tentazione" di mostrarsi troppo appariscenti nell'esercizio del servizio pubblico, annullando anche il pericolo di ricevere critiche (basti ricordare piccoli episodi come il caso della giornalista del Tg2 Manuela Moreno, punzecchiata dal web per i suoi abiti in latex). Il rischio dell'integerrimo dress code, però, è che le conduttrici debbano rinunciare al proprio stile e alla propria personalità.