Daniela Rosati: “Calci alla pancia mentre ero incinta, in un lago di sangue ho perso il mio bambino”
Daniela Rosati ha preso parte alla puntata di Domenica Live trasmessa il 29 novembre. Nel salotto di Barbara D'Urso, la conduttrice e giornalista ha raccontato il dramma delle violenze subite. Molto nota tra gli anni '90 e i primi del 2000 per avere condotto programmi come Naturalmente bella, Medicine a confronto su Rete 4 e poi su Rai1 Tutto benessere, nel 2005 è diventata un'oblata dunque ha lasciato la carriera televisiva e ha deciso di vivere in castità e dedicarsi alla contemplazione e a un percorso religioso.
La violenza subita quando aveva 22 anni ed era incinta
Daniela Rosati ha raccontato una vicenda che non conosce nemmeno la sua famiglia. Avrebbe subito violenza dal suo compagno quando aveva 22 anni, ma non ha denunciato per non fare soffrire i figli di lui. Negli anni è riuscita a perdonarlo: "Non si parla abbastanza del perdono. Se io non avessi perdonato quella persona sarei morta". Barbara D'Urso ha ribadito, però, che la cosa più importante è sempre denunciare. La stessa Daniela Rosati le ha fatto eco: "Chi vi ama vi protegge, non vi picchia e non vi insulta". Quindi ha affidato alla conduttrice il suo terribile racconto:
"Io ero incinta, lui voleva uscire in barca ma io non volevo perché avevo le nausee. Gli ho detto: ‘Ti prego, non mi costringere, mi sento male, fammi stare a casa'. Non so se lui avesse bevuto quel giorno, lo faceva di nascosto, ho scoperto dopo che aveva quel problema. A un certo punto, è come se fosse impazzito. Mi ha spinta per terra e mi ha dato un calcio sulla pancia, sono svenuta. Quando sono rinvenuta ero in un lago di sangue e avevo perso il bambino. Lui era andato in barca. Ho pulito tutto e poi non ricordo più niente perché è stato uno shock".
Quell'uomo la prese a calci in faccia e le ruppe un dito
Daniela Rosati ha dichiarato che quell'uomo non le avrebbe mai chiesto scusa. In un'altra occasione le avrebbe rotto un dito, poi l'avrebbe riempita di pugni mentre era nel bagno di un bar: "Ho capito che era patologico, che aveva un problema e non avrei potuto sopportare un altro episodio di questo tipo". Prima di lasciarlo, però, ci sarebbe stato un altro episodio di violenza il cui segno sarebbero i 12 punti sul labbro:
"Mi ha dato una spinta e mentre io cadevo, mi ha colpito in faccia con lo stivale. Non volontariamente, non voleva colpirmi in faccia, forse alla schiena. Si mise a piangere perché il mio labbro era completamente aperto, si vedevano i denti dietro. Mi diceva: ‘Ti ho rovinata'. Sono andata in bagno, mi sono tamponata e ti giuro che faceva impressione. Gli ho detto di portarmi in ospedale anziché piangere. Due medici del pronto soccorso hanno fatto un lavoro meraviglioso. Li benedico e prego per loro ancora oggi. Uno di loro mi diceva se volevo denunciare, ma io ho risposto: ‘Sono caduta' sempre per i suoi figli che non volevo sapessero che il padre era capace di questo".
Daniela Rosati ha un bellissimo rapporto con uno dei due figli di quell'uomo, che ha scelto di vivere con lei dai 16 ai 36 anni, quando è diventato papà. La figlia la chiama nonna. Ha spiegato di aver stabilito un rapporto anche con l'uomo che l'avrebbe picchiata perché è uscito dalla dipendenza dagli alcolici: "È uscito da questo problema dell'alcol, io lo vedo…abbiamo un rapporto di amicizia, e quando è scoppiato il Covid lui è stato l'unico che si è preoccupato per me". Oggi Daniela Rosati vive da suora laica nei pressi di Stoccolma.