Da Tom Riddle agli zombie per famiglie, Frank Dillane emoziona in Fear The Walking Dead
"Fear The Walking Dead", più o meno buona la prima. Finalmente, come un regalo tanto atteso, dopo aver messo le mani sull'episodio pilota della companion series, o meglio spin-off, o meglio ancora serie parallela di "The Walking Dead", si può azzardare che questa volta Robert Kirkman abbia provato a portare la narrazione zombie ad un gradino un po' più basso. Potremmo dire che "Fear The Walking Dead", rispetto al fumetto ma soprattutto rispetto alla sua sorella maggiore, è una serie dove gli zombie sono formato famiglia. Dialoghi semplici, movimenti di macchina che badano al sodo, insomma, se non vi aspettate le dinamiche complesse di "True Detective" o la brillantezza di una scrittura di Aaron Sorkin, "Fear The Walking Dead" può essere la serie tv che fa al caso vostro e, rispetto alla serie base, è scevra da quei lunghi momenti di introspezione dei personaggi proprio perché la narrazione parte nel momento in cui il mondo non sa ancora che di lì a poco andrà a rotoli.
La serie è ambientata a Los Angeles e segue le vicende di una famiglia allargata. Lui, professore di origini maori, divorziato con un figlio, sta con lei, divorziata e dirigente scolastico con due figli, di cui uno tossicodipendente. Ed il "migliore in campo" è proprio il ragazzo in questione, l'attore Frank Dillane che ritroviamo con piacere dopo il ruolo di Tom Marvolo Riddle, ovvero il giovane Lord Voldemort, in "Harry Potter e il principe mezzosangue". È sul suo personaggio, il giovane Nick, che ruota per intero l'episodio pilota. Si sveglia in una chiesa abbandonata dopo un down da eroina, ciondola quasi come se fosse davvero uno zombie, cerca la sua fidanzata tossica e scopre, dopo aver trovato due cadaveri, che si è trasformata in zombie e sta divorando tutti gli altri "colleghi di buco".
Al netto degli spoiler, l'episodio ruoterà intorno alla sua dipendenza, la famiglia cercherà di stargli vicino mentre lui cercherà di capire se tutto quello che ha visto è stato reale o solo un'allucinazione dovuto alle droghe, mentre ora dopo ora, lo scoppio dell'epidemia appare imminente. In definitiva, "Fear The Walking Dead" è una serie ideale per chi sta cercando un primo approccio alla materia zombie e alle opere di Robert Kirkman, allo stesso modo il fan più accanito non può farsi mancare anche questo tassello dello sconfinato puzzle della produzione. Saranno meno felici quelli ancora in cerca di risposte: in "Fear The Walking Dead" non verrà chiarito cosa esattamente ha fatto scatenare l'epidemia.
Unica nota dolente non è da attribuire a sceneggiatori e produzione: manca ancora una distribuzione per l'Italia. "Horror Channel" aveva annunciato l'esclusiva ma è stato solo l'ultimo rantolo del moribondo, dato che il canale è stato cancellato dal bouquet Sky il 1° luglio. L'annuncio, in questo senso, è sembrato più un colpo di coda finale per cercare di convincere Sky a non eliminare il canale dalla piattaforma. Per ora, è possibile seguire la serie tv solo attraverso i "soliti" mezzi a disposizione in rete ma, dato che il prodotto merita, speriamo che si possa trovare presto una soluzione.